Il metodo super efficace e rapido per pulire le cozze senza perdere tempo e fare fatica. È consigliato dai pescivendoli esperti.
I piatti a base di cozze sono prelibati, ma l’operazione di pulitura di questi molluschi spesso spaventa per la pazienza che bisogna metterci e per il tempo inevitabilmente speso. Con i vecchi e tradizionali sistemi, o quantomento con quelli di uso casalingo, ma non dei più facili si tratta di un’azione complicata e soprattutto lunga.
Invece che desistere dal preparare piatti con le cozze è meglio imparare ad usare un sistema per pulirle ideato appositamente da chi è esperto nel settore, ovvero i pescivendoli, così da riuscire nell’impresa il più velocemente possibile e senza grandi fatiche.
Innanzitutto bisogna ricordare che per assicurarsi che le cozze siano davvero buone si deve tener conto di acquistarle e mangiarle nei mesi che contengono la lettera R. Non si tratta di un detto popolare senza fondamento, ma è basato sull’osservazione e l’esperienza ed effettivamente è in quei mesi che sono considerate “di stagione“.
Prima di passare ad occuparsi di pulirle per poi cucinarle è importante sceglierle in base ad alcuni criteri. Oltre al periodo dell’anno bisogna guardare l’etichetta. Generalmente le cozze vengono vendute in mucchietti posti all’interno di retine e per essere certi che si tratti di cozze di buona qualità deve esserci un’etichetta.
In essa sono riportate tutte le informazioni sul prodotto: c’è la data di raccolta, la provenienza ed è indicato il giorno in cui è avvenuto il confezionamento. È importante che i gusci si presentino ben chiusi e che abbiano un colore brillante e lucido.
C’è poi un altro particolare interessante da tenere a mente. Si tratta del cosiddetto suono. Quando prendendo in mano la retina con le cozze poste una accanto all’altra si scuotono o lo si fa battendole su un piano si deve sentire un suono pieno. È un indicatore della bontà delle cozze, della loro condizione ottimale.
Ma passando al metodo per pulirle consiste in alcune fasi. Per prima cosa bisogna sciacquare le cozze sotto l’acqua corrente fredda. Subito dopo metterle in una ciotola e osservare se ce ne sono con il guscio aperto o semi aperto. In quel caso è bene eliminare quelle che presentano questa caratteristica.
Si passa poi a pulirle eliminando il bisso, cioè il filo, la barbina che fuoriesce da ogni cozza. Per non strapparlo soltanto, ma eliminarlo bene si deve tirare verso la parte tondeggiante della cozza con un movimento fermo e deciso. Anche i gusci vanno puliti con un coltellino appuntito. Si devono raschiare tutte le eventuali incrostazioni.
Per agevolare questo passaggio si possono inserire le cozze in una bacinella con dell’acqua e del sale grosso e poi di seguito sfregarle tra loro. In questo modo si velocizzerà l’operazione e si impiegherà decisamente la metà del tempo che si impiegherebbe con il metodo classico.
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