Il modo in cui si congela il pane determina il suo sapore nel momento dello scongelamento: i metodi per mantenere intatta la fragranza.
Questo è sicuramente un classico: si compra più pane del necessario e poi avanza. Niente di grave, se non fosse che si tratta di un alimento che tende a perdere consistenza e freschezza nel giro di poco tempo, anche se conservato in contenitori ermetici. Ed è qui che entra in gioco il congelamento, una soluzione semplice ma non priva di errori comuni.
Quante volte, infatti, è capitato di scongelare il pane e trovarlo gommoso, privo di fragranza o addirittura con un sapore poco invitante? Sebbene sia normale che il congelamento modifichi leggermente la consistenza, molti di questi problemi derivano da errori comuni che peggiorano il risultato.
Per evitare tutto questo, ecco una guida pratica che vi aiuterà a congelare e scongelare il pane nel modo corretto, così da ritrovarlo fragrante e gustoso, quasi come appena sfornato.
Se siete tra coloro che fanno fatica a congelare il pane ed ottenere un risultato soddisfacente, in questa guida potreste riconoscere uno o più errori che vengono commessi.
Per esempio il pane va congelato fresco: il momento ideale per congelare il pane è subito dopo averlo acquistato, quando è ancora morbido e fragrante. Aspettare che inizi a seccarsi non è una buona idea, perché si compromette la qualità del prodotto al momento dello scongelamento.
Senza dimenticare l’accorgimento più importante: l’involucro adatto. Dimenticate la busta di carta del panificio, che non protegge dalle basse temperature e dall’umidità. Usate sacchetti da freezer resistenti o avvolgetelo con cura in pellicola alimentare o carta stagnola. Dunque assicuratevi che sia ben sigillato per evitare il contatto con l’aria, che può alterarne il sapore e la consistenza.
E poi le proporzioni: prima di congelarlo, tagliatelo a fette o dividetelo in pezzi più piccoli. Questo non solo rende più pratico l’utilizzo, ma evita di dover scongelare tutto il pane, rischiando di sprecarne una parte. Confezionate le porzioni singolarmente per una migliore conservazione.
Infine, non dimenticatevi di etichettarlo: per non lasciare il pane dimenticato in freezer per mesi, segnate sempre la data di congelamento. Il pane si conserva bene fino a tre mesi, ma oltre potrebbe perdere sapore e consistenza. Infine, ma non per importanza, non sovraccaricare il freezer: un congelamento troppo lento influisce negativamente sulla consistenza.
Solo con questi accorgimenti il pane si manterrà abbastanza integro, tuttavia, è bene liberarci anche di altre cattive abitudini, le cause principali di un pane dal sapore stagno e consistenza gommosa. A giocare un ruolo rilevante è lo scongelamento.
Per preservare la fragranza e la consistenza naturale, è bene scongelare il pane in maniera lenta, poiché è il modo migliore per preservarlo al massimo. Le fette singole si scongelano in circa 30-60 minuti, mentre pagnotte o panini richiedono più tempo (2-3 ore).
Se proprio non abbiamo tempo o vogliamo del pane caldo, l’ideale è metterlo in forno ventilato per 10 minuti a 120 °C o in microonde a potenza media per pochi minuti. Attenzione però: il pane scongelato così va consumato subito, perché tende a indurirsi rapidamente.
L’importante è non scongelare il pane al sole, temperature del microonde troppo alte e mangiare il pane dopo un giorno dallo scongelamento: tutto questo altera la sua consistenza.
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