Di Cesare Orecchio | 30 Marzo 2025

Non me la sento di stare troppo in cucina, quest'anno la pastiera me la faccio furba: non impasto nulla e basta solo il forno caldo - buttalapasta.it
Ho deciso, quest’anno non mi voglio stressare e faccio la pastiera furba: frullo tutto in un mixer e poi assemblo, nessuno se ne accorge e io sono felice!
La mia pastiera a casa è ormai diventata famosissima: vuoi perché i miei amici napoletani me l’hanno insegnata per filo e per segno, vuoi perché in fondo è tra i dolci simbolo di tutta la Pasqua e non si può festeggiare senza, questo è poco ma sicuro. Certo, potremmo acquistarla già pronta presso la nostra pasticceria di fiducia, eppure le cose fatte in casa sono sempre più buone, ma nel caso della pastiera il lavoro dietro non è indifferente!
Ecco perché ho deciso, quest’anno non ho proprio voglia di stressarmi e ho provato a preparare la pastiera furba, una versione senza impasto morbida dentro, cremosa e con il tipico involucro all’esterno: si usa solo un mixer, un frullatore e basta impiegar 15 minuti! Non ci credi? Allora ti converrà salvare la mia ricetta super collaudata!
Pastiera furba, fai l’impasto nel mixer e poi spedisci in forno: più facile di così non si può
Come detto, la pastiera napoletana è un dolce antico e sempre molto attuale, dalla storia incredibile legata a una sirena che si dice ancora oggi viva nel Golfo di Napoli. Vi lasciamo qui i dettagli per conoscere da dove derivi questo dolce e soprattutto perché si debba usare un numero di losanghe apposito. Oggi però ti propongo la mia versione furba della pastiera, che ho provato in questi giorni e mi è venuta una meraviglia. Faremo l’impasto nel mixer, il ripieno lo frulliamo e voilà, si spedisce tutto in forno! Ma andiamo per gradi scoprendo l’occorrente.
Ingredienti per stampo 22 cm
Per la frolla:
- 300 gr di farina 00;
- 150 gr di burro freddo;
- 150 gr di zucchero;
- 2 tuorli;
- Scorza di 1/2 arancia;
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia;
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci;
Per la crema:
- 350 gr di ricotta di pecora;
- 250 gr di grano precotto;
- 150 gr di zucchero;
- 2 uova medie;
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia;
- 1 cucchiaio raso di cannella;
- 1 fiala di aroma fiori d’arancio;
Preparazione

Pastiera furba, fai l’impasto nel mixer e poi spedisci in forno: più facile di così non si può – buttalapasta.it
- Iniziamo a preparare la pastiera partendo dall’impasto: inseriamo in un mixer la farina, lo zucchero, il burro freddo a tocchetti, la scorza d’arancia e frulliamo sino a ottenere un composto ben sabbiato e granuloso.
- Aggiungiamo i tuorli, l’estratto di vaniglia, il lievito per dolci e continuiamo a frullare fino a quando il composto si addenserà attaccandosi alle pareti del mixer. Versiamo sul piano da lavoro, lavoriamo con le mani qualche istante per compattare ottenendo un panetto liscio e omogeneo.
- Avvolgiamo con un foglio di pellicola alimentare e lasciamo riposare in frigo 30 minuti: intanto versiamo in un frullatore la ricotta, lo zucchero, l’estratto di vaniglia, la cannella, la fiala fiori d’arancio e frulliamo il tutto ottenendo un composto ben areato e spumoso.
- Aggiungiamo successivamente le uova e frulliamo sino ad amalgamare a dovere il tutto. Versiamo la crema di ricotta in una ciotola e incorporiamo il grano cotto con una spatola.
- Riprendiamo il panetto, teniamone da parte circa 1/3 e stendiamo la restante ottenendo una sfoglia circolare alta circa 1/2 cm.
- Inseriamola nello stampo, rifiliamo i bordi e versiamo in centro la crema livellandola. Con l’impasto rimasto creiamo delle losanghe e adagiamole sulla crema incrociandole tra loro formando dei rombi.
- Cuociamo in forno preriscaldato/statico/180° per 45 minuti. Sforniamo e facciamo raffreddare per poi sformare dallo stampo e decorare con zucchero al velo: hai visto quanto è facile la mia pastiera furba?
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.