Pensi che quello del ristoratore sia un lavoro facile e che faccia guadagnare un sacco di soldi? Ti sbagli di grosso.
Lavorare nella ristorazione non è affatto facile e chi ha esperienza nel campo lo sa bene. Dall’ultimo dei lavapiatti, fino al proprietario del locale, il lavoro è tantissimo e se pensate che la quantità di ore e la fatica sia commensurata al guadagnato, forse vi state sbagliando. Quando al ristorante, ci sediamo e ordiniamo il nostro piatto preferito non pensiamo a tutto il lavoro, la manodopera, la passione che c’è dietro e forse, a volte, dovremmo fermarci a pensare a chi sta dall’altro lato.
Pensare che i ristoranti abbiano soltanto guadagni facili, poche spese e che sia un mestiere semplice è sbagliato. Forse è bene sapere quali sono le reali condizioni economiche di chi fa questo lavoro: ecco quanto guadagna davvero un ristorante e tutte le spese che deve sostenere. La verità ti stupirà!
Naturalmente molto dipende dal tipo di ristorante, da che cosa vende, dal luogo in cui si trova, da quanta clientela ha, se è un ristorante gourmet, quante stelle Michelin ha e tanti altri fattori che contribuiscono a poter fare un bilancio realistico dei guadagni e delle spese. Ma se pensate che, in generale, sia un lavoro che faccia guadagnare tanto e spendere poco, vi sbagliate di grosso: ecco la verità sulle casse dei locali. E se stai pensando di aprirne uno, devi tenere bene a mente alcune cose.
Poche attività, infatti, hanno tante spese quanto quelle dei ristoranti. Per guadagnare davvero tanti soldi bisogna bilanciare entrate e uscite in maniera eccellente e non è affatto facile, soprattutto per un piccolo ristorante. Dall’altro lato, più è famoso, grande, pregiato e importante il locale, più lievitano le spese. È il rovescio della medaglia di un’attività di successo. Ci sono tantissimi costi da calcolare e vale la pena mettere in atto un business plan coi fiocchie molto oculato. Consideriamo che, un ristorante classico di fascia medio/alta può arrivare a guadagnare anche oltre 100.000 euro in un solo anno.
A questi però vanno detratti gli stipendi annuali di ogni dipendente(fascia media 1400 euro al mese per 12 mesi e tutto per un solo dipendente), la spesa alimentare che non può certamente essere equiparata ad una casalinga, il pagamento delle bollette quali luce e gas che possono arrivare ad una cifra di circa 4.000 euro per un solo bimestre. Non considerando ovviamente eventuali ristrutturazioni, spese di manutenzione per elettrodomestici e oggetti di sala, frigoriferi, acquisto di bottiglie tra distillati e vini.
Insomma, sostanzialmente, su un guadagno approssimativo di 100.000 euro annuali, le reali uscite di soli 12 mesi possono aggirarsi tra i 70.000 e gli 80.000 euro. Il risultato? Dividendo i restanti 20.000 in un anno avremo uno stipendio di circa 1600 euro mensili per il proprietario, che non sono decisamente pochi, tuttavia può essere messo alla stessa stregua di un dipendente statale. Ne è valsa la pensa? A questa domanda non si può rispondere con sicurezza poiché entrano in gioco anche passione, voglia di investire, voglia di fare e di dare qualcosa in più alla propria città.
Se stai pensando di aprire un’attività nel campo della ristorazione, dunque, non è il caso di buttarti a capofitto facendoti trascinare dalla passione. Metti a punto un piano di marketing, fatti aiutare da un esperto del settore ed evita di buttare tutti i tuoi risparmi in qualcosa che potrebbe non fruttarti nulla. Non scherzare con le tue finanze!
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