Trasformare un piatto di pasta al pomodoro in una vera creazione da Chef stellato: basta questo semplice trucchetto ‘gourmet’.
La pasta al pomodoro è la rappresentazione della più godereccia italianità nel mondo, insieme alla pizza. Semplice e gustosa, un pasto genuino irrinunciabile. Sovente essa costituisce la base per innumerevoli varianti a cui poter aggiungere ingredienti affinché essa diventi maggiormente sfiziosa. Ad esempio possibile incorporare il tonno e olive, la ricotta, salsiccia, infine le melanzane a cubetti – magari con qualche fiocchetto di mozzarella. Tuttavia c’è chi la preferisce così, lineare, solo con una generosa spolverata di parmigiano.
Oltretutto la soluzione ideale per un ipotetico salva-cena, quando le idee cominciano a scarseggiare. Ebbene, a questo punto, prima di procedere con la preparazione (ed eventualmente servire a tavola), giunge, nel momento giusto, la rivelazione del segreto che consente l’aggiunta di quel tocco sofisticato al piatto, apparentemente elementare. Un gran figurone dinanzi ai commensali, in attesa dell’assaggio. D’ora in poi le proprie ricette cambieranno aspetto, assumendo una eleganza stellare solo con un gesto.
Semplice e anche paradossalmente complessa, la pasta al pomodoro non è facile come sembra. La cottura delle penne o spaghettoni deve risultare perfetta – ognuno ha i suoi tempi come riportato, generalmente, sulla confezione – infine realizzare la salsa o quantomeno scaldarla, qualora fosse già pronta. Ci sono determinati passaggi che rendono questo classico italiano molto arduo, sebbene i pochi ingredienti, partendo, innanzitutto, dalla qualità della materia prima. Un piatto dal profumo di casa, riproposto dagli Chef in molteplici modi.
Si è già visto come poterlo trasformare in una portata gourmet – oltretutto esistono differenti versioni tra cui questa -ciononostante si tralascia un dettaglio che cambierebbe definitivamente lo stile della ricetta. Il prezioso suggerimento arriva da Angela Simonelli, architetto e food designer, esperta nell’impiattamento. Difatti è possibile presentare la pasta al pomodoro conferendole quel quid creativo tale da toccare le alte sfere della cucina con un dito. Dunque, una volta giunti quasi alla fine del procedimento, è ora del momento clou.
Non a caso, appena gli spaghetti hanno terminato di cuocere in padella con il condimento, arrotolarli su un forchettone e trasferirli nel piatto formando una cupola. Nel frattempo, sopra un piano di lavoro, stendere un foglio della carta forno e versare a pioggia una spolverata di formaggio grattugiato. Nel microonde, alla massima temperatura, per circa 30 secondi et voilà una cialda decorativa scenografica, rendendo il quadro visivamente interessante grazie, oltretutto, a quella fogliolina di basilico.
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