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Primi Piatti

Non comprarli più, i tortellini te li faccio fare a casa in modo furbo e semplicissimo: ascolta i consigli dell’esperta

In molti rinunciano per paura di sbagliare, ma la verità è che è semplicissimo fare i tortellini a casa: i consigli della chef.

Come non considerare i tortellini tra le icone più storiche della cucina italiana, in particolare quella emiliana. La loro forma ricorda un ombelico, si dice derivi da una leggenda legata a Venere dea della bellezza. Ma i tortellini si sà, non sono solo belli, ma anche buoni.

Ad oggi però, i tempi sono cambiati e difficilmente vengono preparati a casa, anche da chi con la cucina ha a che fare ogni giorno. Eppure sarebbe un vero peccato non cimentarsi nella preparazione, visto che la ricetta è davvero semplice, ma solo se si conoscono i giusti trucchi; a svegliarceli è la nota chef che si è cimentata nella preparazione per sfatare gli errori più comuni e mostrare i segreti del ‘tortellino perfetto’.

Tortellini fatti in casa: ricetta, trucchi e segreti per un successo garantito

Aurora Mazzucchelli, chef del ristorante Marconi, ci spiega come preparare dei tortellini perfetti alla bolognese, dar ripieno alla pasta, seguendo alcuni semplici passaggi. Questa ricetta consente di preparare una dose per 3/4 persone, ma bisogna sempre considerare che ogni porzione prevede 25/30 pezzi per persona. Ovviamente, il numero esatto può variare leggermente in base alle dimensioni del tortellino (che andremo a vedere).

Come preparare in casa dei tortellini ad hoc – buttalapasta.it

Ingredienti (3/4 persone)

Per il ripieno:

  • 100 grammi di lombo di maiale
  • 100 grammi di mortadella
  • 100 grammi di prosciutto crudo
  • 150 grammi di Parmigiano Reggiano DOP
  • 1 uovo
  • Sale q.b
  • Noce moscata q.b

Per la pasta fresca:

  • 300 grammi di farina
  • 3 uova medie

Procedimento

  1. Per prima cosa tagliamo il lombo di maiale e togliamo l’eventuale grasso. Poi, prendiamo il tritacarne e mettiamo il filtro medio per poi andare ad inserirci la nostra carne.
  2. Ora uniamo il parmigiano reggiano e l’uovo all’impasto, per poi iniziare a mescolare gli ingredienti fra loro. Aggiungiamo della noce moscata e un pizzico di sale, ma con parsimonia visto che mortadella, prosciutto e parmigiano già ne contengono di loro. L’aggiunta, nel caso, la faremo all’assaggio.
  3. Dopodiché ripassiamo tutto nel tritacarne, con uno stampo più piccolo. Una volta fatto, amalgamiamo ancora e poniamo l’impasto in frigo a riposare per 12 ore (così che il ripieno assorba tutti i sapori.
  4. Ora passiamo alla pasta: stendiamo la farina a conca e creiamo un foro dove andremo ad inserire 3 uova. Adesso andiamo a sbattere le uova e prendiamo man mano un po’ di farina dai lati, così da inserirla man mano che sbattiamo. Una volta creata la pasta, procediamo con il palmo della mano fino a che non diventa omogeneo. L’impasto deve riposare mezz’oretta coperto da una pellicola.
  5. Una volta pronto, non ci resta che stendere la pasta più sottile possibile; inizialmente con le mani e dopo con il mattarello.
  6. Adesso, sarà necessario creare dei quadrati (o con il coltello formando una griglia nell’impasto o con la bicicletta da cucina). Ogni quadrato deve essere di circa 2,5 cm, massimo 3 e al suo interno va inserita una manciata di carne.
  7. Dopodiché passiamo alla chiusura: avvolgiamoli prima a triangolo, poi schiacciando i lati e chiudendo i due finali a forma di tortellino. Et voilà, una volta fatto con tutti, non resta che cuocerli e servirli come più vi piace. Ecco qualche spunto.

Se decidete di usare la macchina per stendere la pasta, la chef consiglia di mescolare due tipi di farine, la 0 e la semola macinata, così da avere un impasto più ruvido. Ah, non dimenticate di aggiustare il sale nel caso fosse necessario!

Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.

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