Uova al supermercato, niente più panico quando fai la spesa: a cosa devi stare attento per comprare le migliori, così farai un buon acquisto.
Le uova sono tra gli ingredienti più versatili in cucina perché possono essere utili in tantissime preparazioni. Ci si può realizzare un primo, un secondo e persino un contorno, ma anche antipasti e ovviamente dolci, visto che sono previste in quasi tutte le ricette di dessert.
Averle sempre in dispensa è importante, anche perché possono rappresentare una salvezza per le preparazioni dell’ultimo secondo, quando arrivano degli ospiti improvvisi o quando non si ha molto tempo per cucinare.
In pochi minuti, infatti, si può preparare una frittata svuota frigo o anche una carbonara, per non parlare delle uova a occhio di bue o alla coque, che pure si cuociono in pochissimo tempo. Oltre ad essere versatili e veloci da cucinare, poi, le uova sono anche piuttosto economiche, per cui rappresentano ancora di più un alimento utile da avere sempre in casa.
Una cosa importante, però, è acquistarle bene, cioè comprare le uova migliori dal punto di vista della qualità e della freschezza. Sapete come si fa e quali sono i parametri a cui fare attenzione? Ecco alcune indicazioni importanti per non sbagliare più e non andare in panico quando fate la spesa al supermercato.
Le uova sono tra gli ingredienti più versatili in cucina, ma hanno bisogno di essere acquistate sempre con criterio e attenzione se si vuole evitare di comprare quelle meno fresche o di qualità inferiore. Spesso si va in panico davanti agli scaffali del supermercato, perché le confezioni delle uova presentano diverse diciture e sigle di cui non tutti conoscono il significato: ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare più.
La prima cosa importante, da notare è quella sorta di ‘codice fiscale‘ presente sui gusci delle uova in commercio. Si tratta di una serie di numeri e lettere che, come spiegato dalla pagina Ohga, servono a specificare la provenienza dell’uovo. La prima cifra va da 0 a 3 e indica come sono state allevate le galline: lo 0 è riferito agli allevamenti biologici con galline allevate all’aperto, il numero 1 è per gli allevamenti all’aperto, il 2 invece indica allevamento a terra all’interno di capannoni e infine il numero 3 è per gli allevamenti in gabbia.
La seconda sigla è quella del Paese di provenienza delle uova, seguita dal codice Istat del comune e dalla sigla della Provincia da cui è partita la produzione. Infine troviamo il codice dell’allevamento, che sono le tre cifre finali. Non è tutto però, perché anche sul cartone troviamo delle indicazioni che possono aiutarci al momento dell’acquisto.
C’è, ad esempio, la data di deposizione delle uova e quella di scadenza, poi la dimensione delle uova, che può andare da ‘s’ a ‘xl’, e infine la categoria, che può essere A, B o C, in base ad alcune caratteristiche dell’uovo, quali la grandezza del tuorlo, le dimensioni della camera d’aria e altri parametri che ne determinano il livello di freschezza. Una volta scoperte tutte queste indicazioni, di sicuro non sbaglierete più!
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