Il pollo cotto non puoi conservarlo così: fai attenzione a questi dettagli altrimenti corri dei seri rischi per la salute, meglio non sbagliare!
Se per pranzo o per cena hai cucinato il pollo e poi ti è avanzato non temere: puoi evitare che vada sprecato, conservandolo per qualche giorno. Attenzione, però, a non commettere alcuni errori molto comuni, altrimenti potresti rischiare di andare incontro ad una serie di spiacevoli controindicazioni per la salute dell’organismo.
Quando infatti si conservano gli avanzi, non basta semplicemente metterli in un contenitore con la chiusura ermetica o avvolgerli nella pellicola e riporre tutto in frigorifero. Se si vuole stare davvero tranquilli, occorre anche non tralasciare degli altri dettagli ben precisi.
Quest’oggi, in particolare, vedremo come conservare correttamente il pollo cotto avanzato, così da non lasciarci cogliere da possibili brutte sorprese.
Conservare al meglio gli avanzi è fondamentale per ridurre al minimo gli sprechi in cucina. Se tenuta nelle giuste condizione, una pietanza cotta può di fatto essere ancora consumata anche a distanza di uno o due giorni. L’importante, però, è non commettere errori o leggerezze. Ne va della nostra salute!
In particolare, nel caso specifico del pollo, occorre prestare la massima attenzione ad alcuni dettagli ben precisi, in quanto si tratta di un tipo di carne in questo senso piuttosto delicato. Se dobbiamo conservarla per un periodo di tempo abbastanza lungo, la soluzione migliore è ricorrere al congelamento, sia per il pollo cotto, sia per quello crudo. Ovviamente questa opzione non è adatta se si vogliono consumare gli avanzi di pollo nel breve periodo perché è una tecnica che richiede tempi più lunghi.
In tal caso, è meglio mettere il pollo cotto nel frigorifero cercando di non aspettare troppo. Se da un lato è vero che non si devono mettere i cibi caldi nel frigo per evitare scompensi, dall’altro lo è altrettanto che aspettando troppo si può compromettere l’integrità della carne. Il consiglio è quindi quello di procedere non appena il pollo si è leggermente raffreddato.
Inoltre, bisogna metterla all’interno di un contenitore con chiusura ermetica oppure avvolgerla stretta nella pellicola, così che non si creino le condizioni ideali per la proliferazione di germi e batteri. Poi metti tutto nella zona più fredda dell’elettrodomestico. La temperatura deve essere sui 4 gradi.
Se, inoltre, si vuole mantenere la carne bella tenera, sarebbe buona norma conservarla in una salsa o in una marinatura. In questo modo, il pollo cotto si manterrà fino a 3 giorni. Senza salsa o marinatura, invece, al massimo 2. Attenzione, però, perché anche queste devono essere cotte, altrimenti si formeranno microrganismi potenzialmente pericolosi per la salute.
Molti si chiedono se sia possibile conservare il pollo per un giorno a temperatura ambiente. La risposta è no. Anche se infatti è stato riposto correttamente in un contenitore ermetico o avvolto nella pellicola, se non lo si mette in frigo diventa terreno fertile per germi e batteri.
Per non correre rischi, la carne non dovrebbe stare più di qualche ora a temperatura ambiente, purché non faccia troppo caldo. Questa metodo di conservazione può rappresentare un rischio per la salute dell’organismo, soprattutto per soggetti fragili come bambini, anziani, donne incinte e persone malate. Meglio evitare! Scopri anche come conservare i friarielli correttamente.
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