Quest’anno a Capodanno non farò nessuna figuraccia con lo spumante. Vi spiego tutto quello che c’è da fare dal bicchiere alla temperatura.
Lo spumante è un particolare tipo di vino bianco caratterizzato da una particolare effervescenza dovuta alla presenza di anidride carbonica disciolta. Il suo nome è dovuto dalla tipica spuma che si manifesta quando lo versiamo. Solitamente si utilizza nelle occasioni speciali e diventa così un vino da brindisi più che da pasto. La sua leggerezza lo rende adatto a qualsiasi circostanza e anche a chi è meno avvezzo a consumare alcolici.
In particolare si utilizza la sera di Capodanno per brindare all’arrivo dell’anno nuovo in senso ben augurante. Va specificato che “spumante” non è sinonimo di “champagne”, il secondo infatti è un particolare tipo DOP francese del primo e il più famoso al mondo. Spesso però i termini vengono utilizzati, erroneamente, come sinonimo.
La presenza dello spumante ha testimonianze scritte nella storia che ci portano indietro fino all’epoca romana anche se è probabile che in quel periodo utilizzavano questo nome per parlare del mosto che doveva ancora diventare vino come lo intendiamo oggi. Ovviamente nella storia di questo vino c’è anche la Francia, una delle principali protagoniste per la sua espansione nel mondo. Ma sapete come si serve? Tutto per una serata di Capodanno perfetta.
A un passo dal Capodanno diventa fondamentale capire anche come gestire lo spumante, un vino speciale con il quale brindiamo insieme alle persone più care. Questo soffre sia l’esposizione alla luce che gli sbalzi di temperatura. Sia il caldo che l’umidità vanno a influire negativamente sullo stato di conservazione, ma anche conservarlo in frigo a lungo è sbagliato.
Il luogo migliore è una cantina o un armadio climatizzato fatto proprio per i vini visto che la temperatura deve oscillare sempre tra i 10° e i 16° C. Una variazione di temperatura dobbiamo attuarla proprio quando va servito visto che dobbiamo presentarlo agli ospiti tra i 6° e gli 8° C. Non mettete, però, mai la bottiglia in congelatore perché rischiate di rovinarne il gusto, meglio lasciarlo raffreddare in un cestello con ghiaccio.
Per aprirlo servono una serie di precise azioni. Si parte tenendo la bottiglia dal fondo con la mano destra e aprire con l’altra la stagnola e la gabbietta tenendo fermo il tappo col pollice. Servite tenendo la bottiglia dal fondo e riponetelo nel secchietto. Non apritelo mai col botto come si fa più per fare scena che per un motivo pratico legato al vino.
Ci sono anche degli errori da non commettere con i bicchieri per lo spumante. Una delle piccole cose che fanno la differenza è legata alla scelta del colore, devono essere trasparenti in grado di mostrarci limpidamente il colore dello stesso spumante.
Scegliete dei bicchieri non troppo stretti nel diametro all’apertura, non regalare la possibilità di gustarlo anche olfattivamente può essere un errore decisamente da non commettere. Aspetti che sembrano piccolezze ma sono di basilare importanza.
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