Si è svolto ieri sera il gala “The world best 50 restaurant“, ovvero, la classifica dei 50 migliori ristoranti d’Italia, che si è tenuto a Londra, nella Guildhall. Il premio rappresenta una sorta di Oscar per i ristoranti di tutto il mondo, giudicati e valutati da una esperta commissione di chef, esperti gastronomi, critici e proprietari di ristoranti. Un trionfo in generale per il mio amatissimo Ferran Adrià, del ristorante El Bulli, da cui cerco di prenotare una serata da più di un anno.
Ferran Adrià si è classificato secondo (dopo 4 anni in cui è sempre stato valutato come il miglior ristorante al mondo), ma anche ha ricevuto un premio come Chef del Decennio.
Al primo posto troviamo Noma, un ristorante di Copenaghen, condotto dallo chef Rene Redzepi. Noma è famoso per la cucina di pesce, e per l’utilizzo in cucina di fiori e erbe.
Al terzo posto c’è The Fat Duck, il ristorante inglese gestito da Heston Blumenthal, mentre per trovare un italiano dobbiamo scendere al numero 6 della classifica, dove troviamo l’Osteria Francescana di Massimo Bottura.
Discesa libera per il famosissimo locale milanese Cracco, che scende fino al 71° posto, dal numero 22 in cui si trovava lo scorso anno.
New entry italiana è “Il Canto” , di cui lo chef Paolo Lopriore ha studiato alla “corte” di Gualtiero Marchesi, che esordisce nella classifica direttamente al posto numero 40.
Che ne pensate di questa classifica? L’esclusione di Cracco è uno scandalo o segno che i tempi cambiano?
Foto da:
www.theworlds50best.com
Preparatevi a scoprire la nostra ricetta del giorno, vi consentirà di portare in tavola un…
Altro che la solita cassata siciliana, se la fai al forno è tutto più facile,…
Ci sono 10 trucchi che permettono di risparmiare mentre si cucina e tagliare il consumo…
Come preparare i cannoli di sfoglia con la Nutella? Scopri la ricetta facile e veloce…
Offerta imperdibile del supermercato che ha messo in commercio il famoso panettone a meno di…
Finalmente è stato rivelato da Gambero Rosso dove trovare il miglior panettone nei supermercati, non…