Fa bene o male mangiare il bordo della pizza quando questo presenta quelle bruciacchiature che piacciono a tanti? Ecco la verità.
Ognuno ha i proprio gusti e se c’è chi preferisce i cibi poco cotti, altri li amano quando sono ad uno stadio di cottura avanzato. Se vengono cotti molto, anche più del dovuto, molte pietanze tendono a produrre il cosiddetto effetto bruciacchiato.
Vedere quella crosticina annerita può essere allettante per chi ama i sapori forti e a tante persone piace assaporare quella parte leggermente amara. Un caso emblematico è rappresentato dalla pizza, il cui bordo molto spesso presenta l’annerimento tipico che tutti conosciamo.
La domanda che sorge a molti è: è possibile mangiare il bordo bruciacchiato della pizza senza problemi oppure fa male e bisognerebbe evitarlo? Per molto tempo si è ampiamente dibattuto sulla cosa e le bruciacchiature sono state considerate molto nocive, anche possibili fonti cancerogene. Qual è effettivamente la verità?
La scienza afferma che le sostanze che si sprigionano quando i cibi bruciano sono nocive e vanno assolutamente evitate. Se anche il loro sapore intenso e particolare a qualcuno può risultare appetibile non fa per niente bene per cui è sicuramente da non mangiare.
Ma per quanto riguarda nello specifico il famoso bordo della pizza bruciacchiato le cose vanno diversamente. L’Accademia dei Georgofili, ovvero la società fiorentina composta da studiosi e proprietari agrari che si occupa di effettuare studi di agronomia, selvicoltura, economia e geografia agraria fornisce un autorevole parere in merito.
Sicuramente mangiare una pizza interamente bruciata fa male e non solo per possibili effetti cancerogeni a lungo termine, ma anche per difficoltà di digestione nell’immediato. Inoltre ha proprio un brutto sapore e difficilmente qualcuno può trovarla davvero gustosa.
Al contrario, se ci sono solo piccole bruciacchiature, come quelle che generalmente si formano sul bordo di una pizza ben cotta non c’è alcun problema a consumarla. Certamente viene prodotto acrilammide, una sostanza che si sprigiona nei cibi che contengono amido, ma le percentuali sono molto piccole per cui non costituisce una fonte di pericolo.
La maculatura classica che si trova sulle nostre buonissime pizze italiane cotte nel forno a legna non è mai in quantità eccessiva e perciò non rappresenta un rischio di nessun tipo. Mangiare il bordo bruciacchiato della pizza quindi è qualcosa di innocuo e può essere solo una piccola golosità che ci si può concedere.
Al contrario il potere nocivo dell’acrilammide scaturisce dalle fritture, quando si frigge oltre il cosiddetto punto di fumo. In quel caso il pericolo c’è e bisogna evitare alimenti che si sono bruciacchiati visibilmente.
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