C’è una cosa che nessuno lava mai che però è ospita vere e proprie colonie di germi e batteri. È importante saperlo per la nostra salute.
Igiene e pulizia in casa sono un must. Sappiamo bene che una corretta igiene aiuta a prevenire la trasmissione di microrganismi come quelli dei ceppi di Escherichia coli produttori di Shiga tossina (STEC). Sono cose ben note eppure molti ancora non prestano abbastanza attenzione ai pericoli derivanti da una scarsa igiene domestica.
Sottovalutando questo aspetto rischiamo di contrarre infezioni provocate dai tanti germi e batteri che popolano indisturbati i nostri ambienti di casa. Nel 2019 un rapporto della Royal Society for Public Health del Regno Unito riportava cifre poco rassicuranti a questo riguardo. Secondo il documento almeno una persona su quattro trascura la pulizia di casa.
In particolare vengono sottovalutati accorgimenti e pratiche igieniche centrali per la prevenzione e il contrasto di infezioni, infiammazioni e allergie. Non si tratta solo, per parlare della cucina, di lavare sempre taglieri, coltelli, utensili, piani di lavoro e superfici. C’è un oggetto di casa che nessuno lava mai che però è un vero ricettacolo di sporcizia, germi e batteri. Ecco di cosa si tratta.
Pensiamoci bene: quand’è stata l’ultima volta – sempre che ci sia stata la prima – che abbiamo lavato il tappetino all’ingresso di casa? È facile dimenticarselo (una sorte che tocca spesso in dote anche al tappeto della cucina). In fondo è sempre lì: fuori dalla porta, come un oggetto estraneo, senza mai lamentarsi per la ben ingrata collocazione che lo porta a essere il primo naturale candidato al calpestamento da parte di scarpe d’ogni tipo.
Di conseguenza polvere, fango e relativi batteri si accumulano sopra lo zerbino fuori dall’uscio prima di diffondersi inevitabilmente anche in casa nostra. Per di più durante la brutta stagione le calzature, come si sa, hanno pure la brutta abitudine di insozzarsi più del normale e di conseguenza anche la sporcizia del tappeto fuori dall’ingresso tende a aumentare.
Tempo dunque di pensare a come igienizzare il tappetino all’ingresso. Come? Seguendo una serie di passaggi. Prima di tutto dovremo sbatterlo con entrambe le mani e da tutti e due i lati per rimuovere il grosso della sporcizia. A questo punto dovremo passare alla fase del lavaggio, a mano o in lavatrice. Nel primo caso – lavaggio a mano – faremo bene a procurarci acqua tiepida e ammoniaca.
Riempiamo la bacinella con la soluzione di acqua e ammoniaca e lasciamo in ammollo il tappetino. Risciacquiamolo poi con dell’acqua fredda. Se optiamo per la lavatrice, non dimentichiamo di aggiungere del disinfettante prima del lavaggio (a bassa temperatura, mi raccomando). In entrambi i casi non dimentichiamo di far asciugare lo zerbino prima di rimetterlo al suo posto.
Per rimuovere le macchie andrà bene invece una miscela di acqua, bicarbonato e sale. Ogni quanto dobbiamo lavare lo zerbino? Non sarà male dare una passata con l’aspirapolvere almeno ogni tre giorni, mentre per una pulizia approfondita è consigliabile un lavaggio mensile.
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