Di Alessandro Artuso | 11 Febbraio 2024
Una nuova notizia sta sconvolgendo il web, ma la realtà sulla novità targata Nesquik è ben diversa: cosa c’è di vero. Un simbolo ha fatto impazzire tutti: la discussione virale è altalenante.
Una nuova teoria, se così la si possa definire, sta circolando da diverse ore sui social. Migliaia di utenti hanno condiviso sui social network il barattolo del Nesquik che riporta il simbolo di una rana. Si tratta del logo della Rainforest Alliance, ma molti hanno pensato e formulato teorie alquanto bizzarre.
La congiura social non è una novità e anche in questo caso un semplice simbolo si è trasformato in una fake news che ha convinto tantissimi utenti. La polemica diventa virale e ha confuso moltissime persone, creando anche un ampio dibattito che ha provocato grandi discussioni.
Cosa sta accadendo e qual è la verità
Nulla a che fare con farina di rana o di insetti per il Nesquik che grandi e piccoli gustano ogni giorno (o quasi). E proprio l’ultima teoria presente sui social partirebbe da una prova a detta di molti inconfutabile. Sulla confezione del solubile c’è il simbolo di una rana. Il logo della Rainforest Alliance non ha nulla a che fare con la stessa, anzi. In realtà, però. si tratta di una bufala e quindi di una notizia falsa. Già in passato, infatti, il logo della Rainforest era stato oggetto di complotti che riguardano i vaccini.
In realtà, invece, il logo indica che il preparato solubile è prodotto e certificato dai tre elementi fondanti della sostenibilità che sono: ambientale, economica e social. Tutto questo viene controllato, in maniera certosina da terzi, così da non mettere in discussione la veridicità. L’attenzione è rivolta in particolare al cacao che diventa spesso causa di sfruttamento della forza lavoro e del processo di deforestazione.
Ma ora sui social la teoria del Nesquik che conterrebbe farina di rana ha invaso le bacheche, mantenendo alta l’attenzione sulla presunta prova del logo. Quest’ultimo non indica però che il Nesquik contenga farina di rana. Il prodotto sarebbe invece certificato come prodotto che utilizza metodi che supportano la sostenibilità. Una novità precisato dai quotidiani che hanno spiegato e smontato la fake news cresciuta alla velocità della luce sui social network.
Parole di Alessandro Artuso