Una ragazza di 32 anni è morta dopo aver mangiato la zucca. Un errore le è stato fatale, tutti noi potremmo commetterlo
Una pietanza a base di zucca ha provocato la morte di una giovane donna in salute, Marta Bianco Mannino. Una storia che deve far riflettere perché il potenziale pericolo riguarda chiunque di noi.
La zucca è tra gli ortaggi autunnali più utilizzati per preparare succulenti piatti. Tutti conosciamo i benefici che apporta alla salute avendo qualità antiossidanti ed essendo fonte di vitamine, acqua, carotene, fibre. Ha proprietà diuretiche, calmanti, contiene flavonidi che combattono i radicali liberi dell’ossigeno e ha proprietà antinfiammatorie. Il gusto, poi, è apprezzato dai buongustai che usano l’ortaggio come base di preparazione di zuppe, primi piatti, contorni.
E come se non bastasse sono state riconosciute alla zucca anche proprietà utili in ambito cosmetico. Come è possibile, dunque, che l’ortaggio si sia reso protagonista di una tragica vicenda come la morte improvvisa di una donna di 32 anni? Marta Bianco Mannino stava cenando con il marito William conosciuto a New York nella nuova casa di Robegano, frazione del Comune di Salzano. Era il primo pasto consumato nell’abitazione e mai avrebbe immaginato che sarebbe stato anche l’ultimo.
Marta Bianco Mannino si è svegliata la domenica mattina – il giorno successivo all’ingestione del piatto a base di zucca – con forti dolori addominali e nausea. I sintomi sono peggiorati velocemente tanto da convincere il marito a chiamare un’ambulanza. La donna è stata tempestivamente soccorsa e ricoverata all’Ospedale di Mirano ma dopo poche ore è deceduta.
L’autopsia ha rivelato come la causa del decesso sia imputabile all’assunzione di zucca più volte negli ultimi giorni. Un’allergia ha stroncato la vita della trentaduenne, una manifestazione rara ma che nel caso di Marta si è dimostrata fatale. L’allergia può manifestarsi con sintomi lievi come prurito, gonfiore, irritazione della pelle, difficoltà a respirare fino a causare una grave reazione anafilattica. Le reazioni si scatenano principalmente in persone allergiche anche ad altri alimenti della stessa famiglia delle cucurbitacee (cetrioli, zucchine e meloni).
Quando le quantità assunte sono importanti – ricordiamo che Marta aveva mangiato la zucca sia la sera prima della morte che nei giorni precedenti – può verificarsi un blocco intestinale dalle conseguenze letali. Il referto dell’autopsia parla di morte per emorragia interna provocata dal fatto che l’organismo non sarebbe stato in grado di smaltire la zucca. Il marito William attende i risultati delle altre analisi, ci vorrà del tempo per avere maggiore chiarezza.
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