Hai comprato di recente mozzarella in busta? Forse dovresti buttarla seduta stante: ecco che cosa stai rischiando.
Il Ministero della Salute è sempre in agguato contro i possibili e potenziali pericoli a cui tutti noi cittadini e consumatori siamo esposti semplicemente entrando in supermercato e acquistando un prodotto. Anche se è il prodotto di sempre, anche se è il supermercato di fiducia, non si sa mai che cosa possa esserci in quel particolare lotto appena uscito dall’azienda e dalla fabbrica produttrice. Ecco perché i prodotti che non superano i test e i controlli vengono ritirati dal mercato: come questa nota mozzarella.
Se anche tu hai acquistato una mozzarella in busta in tempi recenti potresti dover controllare il brand e le caratteristiche del lotto che hai in frigorifero. Magari è proprio quella contaminata che dovresti immediatamente riportare al punto vendita. Solo così potrai metterti al sicuro e ricevere il rimborso che ti spetta. Ecco tutto quello che devi sapere sul nuovo ritiro alimentare del Ministero della Salute.
Come riportato sul portale del Ministero della Salute, che ha dedicato un’intera sezione del sito web proprio a tutti i ritiri alimentari che vengono costantemente effettuati sul territorio italiano, questa volta ad essere incriminato è un lotto di mozzarella in busta.
Comunemente usata da tantissime persone, perché decisamente più pratica ed economica di quella fresca e anche perché si conserva molto di più anche se non viene consumata subito. La consumiamo tutti e l’abbiamo tutti comprata almeno una volta nella vita, ma se fa parte di questo lotto, non dovreste consumarla.
Si tratta della mozzarella marca Merivio, molto nota e diffusa nella maggior parte dei supermercati del territorio. In questo caso il motivo del ritiro dagli scaffali dei punti vendita è rischio microbiologico. Il lotto incriminato è il numero LN4050C e i prodotti sono stati venduti nella zona di Monza Brianza, in Lombardia. Se hai anche tu una mozzarella di questo lotto, dovresti riportarla al punto vendita per avere diritto al rimborso che ti spetta.
Il rischio è dovuto alle errate date di scadenza che sono state stampate per sbaglio sulla confezione del prodotto e che potrebbero costituire un grave rischio per la salute di chi le consuma senza nemmeno sapere a che cosa stia andando incontro. Controlla subito il tuo frigorifero!
La ciambella perfetta da gustare a colazione di prima mattina: il suo profumo si sente…
Fastidioso, al limite dell'odioso: l'odore di fritto dai vestiti impregna tutto ciò che indossiamo. Cosa…
Come richiedere il bonus elettrodomestici 2025: basta seguire pochi passaggi per ottenere il contributo. La…
Un piatto unico sfizioso come questo è anche molto semplice da preparare, per questo lo…
Le critiche sul panettone sembrano ancora essere all'ordine del giorno e Bruno Barbieri non le…
Le pieghe imbruttiscono la tovaglia, fino a renderla poco elegante. Con questi trucchi, apparirà perfettamente…