Di Kati Irrente | 12 Novembre 2021
Alba di Pillo è morta l’11 novembre, considerata la ”mamma” del tiramisù, ha raggiunto il suo compagno di vita Ado Campeol, morto a 93 anni il 30 ottobre scorso, a neanche due settimane di distanza. Entrambi avevano dato vita alla celebre ricetta del tiramisù, famosa in tutto il mondo e diventata un simbolo dell’Italia.
Il cordoglio di Zaia per la morte dei coniugi Campeol, creatori del tiramisù
“Per una vita intera erano stati inseparabili sul lavoro nel loro locale come nella vita privata. La morte li ha separati solo per pochi giorni. Oggi Alba e Ado sono riuniti in quell’intesa che ha caratterizzato quel tempio dell’ospitalità e della tradizione gastronomica veneta che sono le Beccherie a Treviso“. Proprio in questo ristorante inventarono il dolce classico, che poi è stato oggetto di numerose variazioni con tante ricette del tiramisù adatte a tutti i gusti.
Così il Presidente della regione del Veneto ha ricordato Alba Di Pillo Campeol, nota ristoratrice trevigiana, scomparsa a meno di due settimane dalla morte del marito con il quale ha condiviso tanti anni di lavoro e di passione in cucina.
“È proprio dalla fantasia e dalla passione di soddisfare il palato dei clienti di Alba che è nato il Tiramisù. Uno dei dolci più famosi della pasticceria internazionale, una bandiera del Veneto, che ha conquistato il mondo. Un’eccellenza che ha fatto del locale all’ombra di Palazzo dei Trecento un richiamo che ha varcato i confini”. Così ha concluso Zaia ponendo le condoglianze alla famiglia con un pensiero di gratitudine ad Ado e Alba.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.