Con i nostri consigli su come conservare le castagne potrete gustare questi deliziosi frutti autunnali anche durante il resto dell’anno. In linea di massimo vediamo le principali tre tecniche di conservazione delle castagne, ossia la cura in acqua, l’essiccazione e il congelamento.
Abbiamo già approfondito il tema ”cucinare le castagne” nel nostro speciale che vi invitiamo a leggere. Invece qui vediamo come conservare le castagne fresche e vi consigliamo tre metodi infallibili. La cura in acqua, l’essiccazione e il congelamento. Ovviamente, nonostante ci siano differenze tra castagne e marroni potete usare questi metodi per entrambi.
Pulite le castagne da eventuali residui e immergetele in un ampio contenitore colmo d’acqua senza cloro. Trascorsi quattro giorni scolate le castagne e ponetele, senza sovrapporle, in un luogo arieggiato ma non alla luce del sole. Dovranno asciugarsi per 2-4 giorni. Conservate le castagne curate in appositi sacchi di iuta a una temperatura di 4 °C.
Le castagne essiccate si ottengono disidratando i frutti al sole, dopo averli sparsi delle grate, in pratica come si fa per i pomodori secchi. Durante la sera o in caso di pioggia le castagne devono ovviamente essere messe a riparo. Con questo metodo occorrono circa due mesi per ottenere un risultato ottimale.
Conservare le castagne in congelatore è semplice. Dopo averle lavate e asciugate incidetele con un coltellino e mettetele in sacchetti adatti al congelamento. Ponete poi i sacchetti a-20 gradi e consumatele entro un anno.
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