Perché non prepariamo insieme l’arrosto delle monache benedettine? Tenero tenero ed estremamente facile: vedrai che sapori sfiziosi!
Le ricette antiche da sempre colpiscono e affascinano perché se ad oggi disponiamo dei più comuni elettrodomestici volti a cuocere, sminuzzare, tritare e affettare, in tempi antichi bisognava destreggiarsi in modo assolutamente diverso. Il pane ad esempio veniva cotto in pentole di terracotta roventi, con una base infuocata posta al di sotto che servisse a propagare al lungo il calore che ovviamente avrebbe generato la cottura. O ancora molte carni venivano cotte su lastre di pietra, ripulite e lucidate con grassi animali, per non parlare poi degli stufati con verdure, carni di selvaggina e chi più ne ha più ne metta.
Alcune preparazioni nel tempo sono sicuramente andate perse, mentre altre sono riuscite a sopravvivere arrivando sino ai giorni nostri. Come la ricetta che vogliamo proporvi per questa domenica. Avete mai sentito parlare dell’arrosto delle monache? Una preparazione antica ma prelibata, semplice e di impatto. Pochi ingredienti e vedrete che sapore letteralmente divino!
Ovviamente stiamo parlando di un piatto realizzato all’interno dei monasteri delle monache benedettine, pertanto va da sé considerare la preparazione come semplice e povera. In passato le suore vivevano di quello che producevano negli orti, con carni direttamente coltivate nei vari appezzamenti di terreno e ovviamente potevano godere di alcuni regali che la comunità religiosa facesse loro.
Questa ricetta deriva quindi da uno dei ricettari ritrovati anni or sono e con qualche piccola modifica anche noi possiamo rivivere e riassaporare quei gusti di un tempo, forse ad oggi dimenticati. Ecco cosa ci occorre per l’arrosto delle monache!
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