Mi era scaduto l'olio d'oliva, che peccato buttarlo: ho chiamato mia suocera, mi ha dato un'idea geniale

Olio d'oliva scaduto bottiglia

Mi era scaduto l'olio d'oliva, che peccato buttarlo: ho chiamato mia suocera, mi ha dato un'idea geniale - buttalapasta.it

L’olio d’oliva, seppur scaduto, può rivelarsi un ottimo alleato per diverse funzioni fuori dall’uso alimentare. Come sfruttarlo.

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di aprire lo scaffale della dispensa e trovarsi di fronte ad una bottiglia di olio scaduto. Se così non fosse, è bene sapere che anche questo ha una scadenza.

Quando la data sull’etichetta viene superata, l’olio tende a irrancidire: perde sapore, qualità, aroma, assumendo per giunta un odore e un gusto sgradevole. In media questo prodotto ha una durata che varia dai 12 ai 24 dall’imbottigliamento, ma basta solo attingere ai nostri sensi per capire subito che qualcosa non va.

Beh, in questi casi, la prima cosa che può passare per la mante è l’idea di gettarlo via. Tuttavia, questo può rivelarsi un vero e proprio errore: grazie alle sue proprietà nutrienti, l’olio d’oliva può essere utile per diverse funzioni, che spaziano dall’uso domestico a quello personale.

Non buttare l’olio d’oliva scaduto: le sue funzioni alternative

L’olio è sicuramente un prodotto prezioso, motivo per cui può piangere il cuore l’idea di buttarlo (qui ti sveliamo come conservarlo in maniera corretta). Tuttavia, quando ogni speranza sembra ormai persa, la buona notizia è che possiamo sfruttarlo per ottenere benefici per la nostra casa – e non solo.

Non tutti lo sanno, ma un semplice panno imbevuto di qualche goccia di olio d’oliva scaduto può fare miracoli su mobili, porte e utensili in legno. Basta passarlo delicatamente sulle superfici, e noteremo come il legno riacquista subito una lucentezza naturale, senza alcun bisogno di prodotti chimici. Il motivo? Grazie alle proprietà nutrienti dell’olio, il legno viene protetto e idratato, evitando che si secchi o si rovini nel tempo.

Mestolo in legno dentro una ciotola di olio d'oliva

Non buttare l’olio d’oliva scaduto: le sue funzioni alternative – buttalapasta.it

Senza dimenticare che l’olio, non solo può migliorare l’aspetto di alcuni materiali, ma fungere da soluzione a problemi quotidiani. Quante volte ci siamo imbattuti in cerniere bloccate o scricchiolanti? Bene, anche in questo caso l’olio può fare al caso nostro. Basta applicare una piccola quantità di olio d’oliva scaduto applicata direttamente sulla cerniera; lasciamolo agire qualche minuto e noteremo subito la differenza. Così facendo, le parti metalliche tornano a scorrere facilmente, eliminando così quei fastidiosi cigolii e blocchi.

E ancora, per gli strumenti da giardinaggio o gli utensili da cucina, soprattutto quelli in legno e metallo, un velo di olio d’oliva scaduto applicato con un panno può diventare una barriera naturale contro l’umidità e la ruggine. Questo trattamento aiuta a mantenere in buono stato diversi utensili come cesoie e coltelli senza dover ricorrere a lubrificanti sintetici.

E chi l’avrebbe detto che l’olio d’oliva scaduto può tornare utile anche per gli accessori in pelle? Passato delicatamente su scarpe, borse o cinture, può donare una morbidezza e lucentezza naturale alla pelle, prevenendone addirittura le screpolature. In questo caso è sufficiente un panno e un po’ di olio.

Infine ribadiamo che l’olio d’oliva, seppur scaduto, rimane ricco di nutrienti preziosi. Applicato su mani, viso o piedi come scrub esfoliante (mescolato a un po’ di zucchero), è ideale per eliminare le cellule morte e lasciare la pelle morbida e idratata. Aggiunto all’acqua della vasca, è invece perfetto per nutrire la pelle durante il bagno. Infine, per chi cerca un trattamento rinvigorente per i capelli secchi, applicarne un po’ sulle punte prima del lavaggio aiuta a ottenere una chioma più lucida e morbida. Insomma, vale la pena pensarci prima di gettarlo.

Parole di Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.

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