Di Francesca Bedini | 5 Ottobre 2023
Mangiare bene spendendo poco non è mai stato così facile e alla portata di tutti i portafogli. Vi basterà scegliere un locale dove si serva un menù degustazione, e il pasto sarà una favola!
Si tratta, infatti, di un modo di gustare il cibo alternativo ma veramente indimenticabile. In questo caso è lo stesso chef che stabilisce il prezzo e le pietanze da servire: si tratta quindi di un menù fisso. Ovviamente se volete una porzione in più di qualcosa che vi è piaciuto particolarmente, non dovrete fare altro che chiedere e vi verrà servito in un attimo. Non è prevista una scelta tra diverse pietanze, pertanto il menù degustazione è considerato una sorta di presentazione sia del locale che dello stesso chef.
Ovviamente questo non è un modo di mangiare per tutti. C’è, infatti, chi preferisce il solito menù alla carta con l’elenco delle varie pietanze servito all’interno del locale da cui scegliere. Sono ancora molte le persone che si divertono a fare abbinamenti di sapore all’ultimo minuto anche se si sta sempre più diffondendo l’abitudine di affidare la propria salute allo chef fidandosi di menù degustazione che risultano perfettamente bilanciati e assai irresistibili.
Anche il prezzo fisso è un’attrattiva per i clienti praticamente irrinunciabile perché la qualità è sempre alta. Questo è reso possibile dal fatto che le spese per le materie prime che lo chef deve sostenere per preparare i due menù sono diverse: quello degustazione, infatti, permette un notevole risparmio economico. È per questo che nel locale si potranno servire piatti preparati con prodotti di qualità a un prezzo ancora più competitivo. E vi sembra poco? Moltissimi dei ristoranti però scelgono di presentare entrambe le due opzioni di menù, quindi accanto a quello degustazione servono anche quello alla carta in due portamenù diversi. Cerchiamo di capire meglio.
Menù degustazione, i segreti per fidelizzare il cliente
Questa è la nuova tendenza che in questo momento sta spopolando nel mondo della ristorazione. Molto più facile da preparare e anche meno costoso in termini economici, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la sua strutturazione. Questo dipende dal fatto che il menù degustazione rappresenta proprio l’anima del ristorante e il cuore dello chef: fatto con i migliori ingredienti di stagione, è un vero e proprio viaggio tra i sapori del momento. E la guida è proprio lo chef che si mette in gioco al 100% non solo cucinando ma anche preparando qualcosa di praticamente irresistibile che conquisti i clienti e li convinca a tornare il giorno seguente.
Solitamente uno di questi favolosi menù è composto da un aperitivo, piatti di carne o di pesce per poi concludere con i dessert. Essenzialmente esistono tre tipi di menù degustazione: il primo è quello di tipo esibizione che il ristorante usa per presentare tutte le potenzialità della cucina del ristorante. Di solito va da 9 a 50 piatti. Il secondo è quello di abbinamento nel quale ai piatti vengono associate apposite bevande ben selezionate. Il terzo è quello lungo e stretto ed considerato il classico dove i 6-8 piatti sono presentati seguendo un filo logico in modo da creare una coerenza di sapore e profumi fantastici.
Parole di Francesca Bedini