Di Clarissa Missarelli | 30 Settembre 2023
Ti sei mai chiesto in che condizioni si trovino i lavoratori del Mc Donald’s? Dopo questo racconto la tua visione cambierà.
Il fast food è croce e delizia di tutti i golosi e i foodie del mondo: da un lato si sa bene che stiamo mangiando le cosiddette “schifezze”, junk food ad alto tasso calorico, pieno di sale e super saporito per soddisfare tutte le nostre voglie di recondite. Dall’altro lato, è difficile rinunciare completamente ad una bella porzione di patatine fritte o un buon hamburger con qualche salsa. Come in tutte le cose, l’importante è dosare, nella vita. Ma ci potrebbe essere un altro motivo per allontanarsi dal fast food.
Le condizioni di lavoro dei dipendenti potrebbero non essere così idilliache come possiamo pensare: ti sei mai chiesto cosa succeda dietro i fornelli del McDonald’s? Questo racconto di un dipendente sta facendo il giro del web e sta sconvolgendo tutti: ecco che cosa ha svelato riguardo al trattamento ricevuto dal colosso statunitense del fast food.
Lavoro al Mc Donalds: sai come vengono trattati i lavoratori? Il racconto che ha lasciato di stucco tutti
Non possiamo immaginare cosa accada dietro le quinte dei nostri negozi preferiti finché non arriva un ex dipendente o un lavoratore del luogo a raccontarcelo. Ed è lì che comprendiamo se fidarci o meno e se dare ancora soldi o meno a determinate aziende. Negli ultimi anni, con l’avvento del web e dei social, è diventato difficile nascondere le cose: era successo con i turni massacranti e le pause cronometrate di Amazon ed è esploso con lo sfruttamento dei lavoratori nelle fabbriche di Shein. Ma cosa accade al McDonald’s?
Ce lo ha spiegato questo ex lavoratore. Tutto deve essere veloce, immediato e non deve passare troppo tempo tra quando il cliente mette l’ordine e quando lo riceve, paga e se ne va soddisfatto. È questo il concetto alla base del fast food di tutto il mondo: più clienti possibili nel minor tempo possibile, grande ricambio e velocità. Ma questo dipendente ha svelato che esiste addirittura un cronometro dietro la cassa che non deve superare un certo numero: sono i 200 secondi in cui il lavoratore deve completare l’ordine.
Ogni lavoratore in turno deve incastrarsi perfettamente con gli altri, tra chi sta alla casa, chi sta in cucina, quale ordine completare, impacchettare, pagare e via. La logica del fast food è proprio questa e non è certo per tutti!
Parole di Clarissa Missarelli
Classe 1998, laureanda magistrale in Cinema, musica e arti della scena. Nella vita fotografo, ascolto, guardo e soprattutto scrivo: per la Stampa, per Framed Magazine, per Musidams Torino.