Di Chiara Di Tommaso | 3 Marzo 2024
Mare Fuori è una delle serie di maggior successo tra gli adolescenti ma sapevi che in una scena c’è un riferimento ad un famoso chef? Scopriamo quale.
Tutti pazzi per Mare Fuori e i suoi protagonisti. La serie, ambientata in un carcere minorile di Napoli, racconta la storia di alcuni adolescenti che commettono scelte sbagliate e finiscono dietro le sbarre. Ognuno però ha il suo personale percorso di crescita e chi si comporta bene può finire agli arresti domiciliari. L’obiettivo è trovare il proprio mare fuori, quel mare che si vede dall’istituto penitenziario in cui sono rinchiusi.
Attualmente la serie è arrivata alla quarta stagione e, senza fare spoiler, sono state raccontate nel dettaglio le vite di due delle coppie più amate: Carmine Di Salvo con Rosa Ricci e Edoardo Conte con Carmela che deve però vedersela anche con la rivale Teresa.
Non manca la lotta per il potere nelle piazze di spaccio della città e anche all’interno del carcere con Cucciolo e Micciarella sempre più protagonisti. Anche la musica resta una vera colonna portante della serie con nuovi brani che sono lanciati dagli attori.
Mare Fuori, una scena ispirata ad un noto chef
Nell’ottava puntata della quarta serie, dal titolo ‘Morire insieme‘, c’è una scena che è una citazione di un noto chef. Chi non è ancora arrivato a tale puntata, che è possibile trovare in streaming su RaiPlay, non sa di cosa stiamo parlando. Edoardo riesce ad ottenere un permesso e inizia a lavorare nell’azienda di famiglia del papà di Teresa. L’imprenditore fa parte della Napoli bene e in una scena invita a pranzo il giovane.
Tra le pietanze servite al tavolo c’è anche un uovo al tegamino, un ingrediente semplice che però può essere arricchito a piacimento come spiegato dall’imprenditore: “Quello è soltanto un uovo fino a quando non ha la fortuna di incontrare un altro ingrediente: questo tartufo, che ha il potere di trasformare il cibo ordinario in un piatto importante, nobile“.
Secondo il Gambero Rosso, questa scena riprende un episodio di vita di Luigi Veronelli che, ospite all’Hotel Savoy di Londra chiese allo chef il piatto più caro che era presente nel menù. Con grande sorpresa si vide servire proprio due semplici uova a tegamino. Lo chef della struttura, Carnacina, gli rispose che in quel piatto c’era tutta la sapienza e la sua conoscenza. Per questo era il più ‘caro’, non per il semplice costo in sé. Un messaggio che ne nasconde altri più profondi.
Parole di Chiara Di Tommaso