Il gelato in sostituzione di un pasto può essere una buona e sana abitudine? Ecco cosa dicono gli esperti.
Un vero toccasana per l’estate, il gelato conforta e rinfresca il palato durante il caldo torrido. Consumato da chiunque, grandi e piccini, soddisfa ogni tipo di esigenza, offrendo una vasta gamma dai gusti più disparati e innovativi. Prediletto e godurioso è quello artigianale, adatto come dessert o merenda, sebbene anche i gelati confezionati, rinvenibili nel banco freezer dei supermercati, non siano da sottovalutare, essendo un mercato fiorente – ogni anno, infatti, si lanciano diverse limited edition.
I più golosi non ci rinunciano neanche in inverno e talvolta diventa persino sostitutivo di un pasto. Come poter dire di no a una bella coppa all’amarena oppure stracciatella e cioccolato? A questo proposito gli esperti sono intervenuti per fare un po’ di chiarezza in merito. Specialmente nei mesi estivi, si registra un vero e proprio assalto alle gelaterie, sia a metà pomeriggio che all’ora di pranzo oppure durante la cena, ma è una prassi positiva quella di consumare solamente un cono zuccherino, saltando così un pasto completo?
Freschezza e bontà descrivono perfettamente l’essenza del gelato che mette d’accordo tutti, grandi e piccoli, all’insegna della condivisione, in allegria – oltretutto è possibile realizzarlo anche home made con pochissimi ingredienti, ad esempio bastano la panna e il latte condensato se si opta per il gusto fiordilatte, altrimenti aggiungere il cacao affinché lo si renda più ghiotto. Cibi freschi e leggeri, tuttavia il gelato stesso può sostituirsi a un pasto tradizionale? Una domanda a cui, finalmente, si è data risposta.
Assolutamente no perché la base di una invitante coppetta non contiene quei macronutrienti che si ritrovano, invece, in un banchetto costituito da carboidrati, proteine, grassi, sali minerali e vitamine – questi ultimi, soprattutto, nella frutta e verdura. Dunque, un gelato è carente dal punto di vista nutrizionale, escludendone, inoltre, un potere saziante – dopo poco si potrebbe percepire nuovamente un senso di fame non ancora colmato. Come si evince, perciò, esso non può sostituire un pasto.
Ideale, invece, per uno sfizio pomeridiano, ad esempio o dopo la conclusione di un convito, sentendosi pienamente appagati, ma attenzione a non abusarne quotidianamente perché è comunque un prodotto ricco di grassi e zuccheri. Tra le creme e i gusti alla frutta risulta arduo scegliere, in ogni caso questi ultimi sono più sani, a confronto, oltre che alcuni maggiormente ‘dissetanti’ come il limone o il melone. Naturalmente, nulla vieta, ogni tanto, qualche dolce coccola, più stuzzichevole.
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