Di Salvatore Lavino | 28 Novembre 2024
Buoni e salutari, anche i mandarini però possono avere un effetto boomerang sulla salute. A cosa devi fare attenzione e quanti è meglio mangiarne al giorno.
I mandarini sono tra i frutti più apprezzati durante l’inverno, e per diversi fattori. Sono facili da sbucciare, ed anche da trasportare. Si possono rapidamente liberare di buccia e filamenti bianchi che li rivestono per metterli sotto ai denti anche quando sei fuori casa. Inoltre sono ricchi di sostanze nutrienti, quali vitamina C, fibre e antiossidanti.
Rappresentano così una ottima scelta per una dieta sana. E poi costano poco, e chi ha un albero di mandarini può averli subito a portata di mano tra novembre e dicembre. Ma un consumo eccessivo di mandarini, come di qualsiasi alimento, può portare a effetti collaterali inaspettati, in particolare per la salute della vescica.
I mandarini sono una fonte eccellente di vitamina C, come detto. Componente che gioca un ruolo cruciale nel rafforzare il sistema immunitario, migliorare la salute della pelle e favorire la guarigione delle ferite. Inoltre, contengono flavonoidi, che hanno proprietà antinfiammatorie e possono contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche.
Le fibre presenti nei mandarini aiutano a mantenere la salute digestiva, regolando il transito intestinale e prevenendo la stitichezza. Inoltre, essendo relativamente poveri di calorie, sono un’ottima scelta per chi cerca di mantenere o perdere peso.
Che succede se si mangiano tanti mandarini?
Nonostante i numerosi benefici, mangiare mandarini ogni giorno può avere alcune conseguenze, in particolare per la salute della vescica. Che cosa considerare. I mandarini contengono acidi organici, come l’acido citrico, che possono influenzare il pH delle urine.
Un consumo eccessivo di mandarini può aumentare l’acido urico nel corpo, il che può portare a disturbi come la gotta. La gotta è una forma di artrite che si verifica quando i cristalli di acido urico si accumulano nelle articolazioni, causando dolore e infiammazione.
I mandarini hanno un contenuto di acqua relativamente elevato e possono avere effetti diuretici. Ciò significa che possono stimolare la produzione di urina, portando a un aumento della frequenza urinaria. Questo potrebbe essere problematico per alcune persone, specialmente per coloro che soffrono di condizioni come l’incontinenza o che hanno una vescica sensibile.
Alcuni individui possono essere sensibili agli agrumi, e i mandarini non fanno eccezione. L’acido citrico e altri composti presenti nei mandarini possono irritare la mucosa della vescica in alcune persone, portando a sintomi come bruciore durante la minzione o frequente bisogno di urinare. Questo è particolarmente vero per chi ha condizioni preesistenti come cistite interstiziale o vescica iperattiva.
Come limitare ogni controindicazione
Il consumo eccessivo di zuccheri naturali, come quelli presenti nei mandarini, può influenzare l’equilibrio del microbioma intestinale e urinario. Un eccesso di zuccheri può contribuire alla proliferazione di batteri nocivi, aumentando il rischio di infezioni urinarie. Le infezioni urinarie possono manifestarsi con sintomi come dolore, bruciore e bisogno frequente di urinare.
La cosa migliore da fare è limitarsi a massimo due mandarini al giorno. Questa misura riduce di molto la possibilità di andare incontro a possibili controindicazioni. Se dopo aver mangiato mandarini noti un aumento della frequenza urinaria o bruciore, potrebbe essere opportuno ridurre il loro consumo.
Tu bevi sempre e comunque abbastanza acqua durante il giorno. Questo può aiutare a diluire gli acidi nelle urine e ridurre l’irritazione. Ed includi una varietà di frutta e verdura nella tua dieta per ottenere un ampio spettro di nutrienti. Alterna i mandarini con altri agrumi o frutti per evitare un eccesso di acidi.
Parole di Salvatore Lavino