Di Fabio Meneghella | 24 Giugno 2024
Gli esperti hanno spiegato in modo dettagliato i motivi per cui il supporto nutrizionale è fondamentale per i malati oncologici.
Tutti coloro che soffrono o che hanno sofferto in passato di un tumore devono purtroppo seguire un percorso ricco di insidie e di sacrifici, che è ovviamente diverso rispetto ai pazienti che soffrono di altre patologie. I malati oncologici sono infatti delle persone molto fragili, e per questo necessitano di cure e di trattamenti terapeutici personalizzati.
I medici hanno recentemente spiegato l’importanza del supporto nutrizionale, che non deve assolutamente mancare nella vita quotidiana di chi soffre o che ha sofferto di tumore.
Perché il supporto nutrizionale è così importante per un malato oncologico
Il supporto nutrizionale è fondamentale per i pazienti oncologici, soprattutto perché li aiuta ad alimentarsi correttamente. La giusta alimentazione influisce inoltre positivamente sulle cure, sui trattamenti anti-tumorali e sulla qualità della vita. Si tratta quindi di un aspetto che non deve assolutamente essere sottovalutato, poiché potrebbe rendere la strada più tortuosa del previsto.
Tuttavia, ci sono dei pazienti che non riescono ad ottenere l’assistenza nutrizionale per svariati motivi. Prima di spiegare dettagliatamente le motivazioni, bisogna innanzitutto ricordare che il trattamento oncologico sottopone il corpo umano ad uno stress altissimo. I pazienti avvertono infatti nausea, vomito, perdita di appetito, alterazioni del gusto e difficoltà di digestione.
Tutto questo può ovviamente causare la malnutrizione e la conseguente perdita di peso, che andrebbe poi a compromettere anche l’efficacia dei trattamenti e la futura guarigione. Secondo il Ministero della Salute, l’80% dei pazienti che soffre di tumore del tratto gastrico superiore inizia a perdere peso involontariamente già dalla diagnosi. E non solo: il 20-30% muore a causa della malnutrizione, direttamente o indirettamente. A cosa serve allora il supporto nutrizionale? Innanzitutto, consente di massimizzare i risultati ottenuti dalle terapie, di attenuare le controindicazioni, di migliorare la qualità della vita e di prevenire l’arrivo di altre malattie.
Tutti coloro che vogliano richiedere il supporto nutrizionale devono rivolgersi ad un nutrizionista specializzato in oncologia, ad un dietista, ad un oncologo oppure ad un Psico-Oncologo. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che solo una minoranza di pazienti con tumore si sottopongano agli screening nutrizionali raccomandati. Le motivazioni – secondo gli esperti – sono dovute ad una mancanza di risorse, alla poca disponibilità dei dietisti specializzati in oncologia e ad una sottovalutazione del problema. Il 15° Rapporto sulla Condizione Assistenziale dei Malati Oncologici di FAVO, ha inoltre rivelato che il 14% dei pazienti oncologici risulta malnutrito già all’esordio della malattia.
Parole di Fabio Meneghella