Ma quale internet, la vera ricetta della torta Pasqualina me l'hanno data le monache turchine: se la passano in convento da più di 100 anni

torta Pasqualina

Ma quale internet, la vera ricetta della torta Pasqualina me l'hanno data le monache turchine: se la passano in convento da più di 100 anni (Buttalapasta.it)

La torta Pasqualina è una ricetta tipica di Pasqua, per fare la vera ricetta prova questa che mi hanno dato le monache turchine.

Quella della torta Pasqualina è una ricetta tipica della Liguria. Una particolare torta salata fatta con spinaci, una cagliata fresca simile a ricotta e uova, che si mangia sempre in occasione di Pasqua oppure si porta con sé durante i picnic di Pasquetta.

La ricetta originale è antichissima. Secondo la tradizione, le donne liguri preparavano 33 sfoglie sottili, che richiamavano simbolicamente gli anni di Gesù quando è stato crocifisso. Oggi faremo una variante un po’ più semplice, ma sempre tradizionale con 7 veli e farcita con bietole, ricotta e uova. Si tratta della ricetta delle monache turchine.

Torta Pasqualina: ti svelo la vera ricetta delle monache turchine

A Pasqua a tavola non può mancare la famosa torta Pasqualina ligure. Se vuoi preparare una versione autentica, ma un po’ più semplice di quella con le 33 sfoglie, devi assolutamente provare la ricetta delle monache turchine, fatta con bietole, ricotta e uova.

fetta di torta Pasqualina

Torta Pasqualina: ti svelo la vera ricetta delle monache turchine (Buttalapasta.it)

Ingredienti per 8 persone

  • 1 chilogrammo di farina;
  • sale q.b.;
  • olio extravergine d’oliva q.b.

Per il ripieno

  • 1 chilogrammo di bietole;
  • 400 grammi di ricotta;
  • 100 grammi di parmigiano grattugiato;
  • 8 uova piccole;
  • 1 cipolla;
  • 1 spicchio d’aglio;
  • 2 rametti di maggiorana q.b.;
  • 2 cucchiai di farina;
  • olio extravergine d’oliva q.b.;
  • pangrattato q.b.;
  • sale q.b.;
  • pepe q.b.

Preparazione

  1. Fai sciogliere un pizzico di sale in 600-650 millilitri di acqua tiepida e versa la soluzione sulla farina. Impasta tutto aggiungendo un goccio d’olio extravergine d’oliva fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
  2. Dividilo in 18 panetti: 8 da 120 grammi e 10 da 70 grammi. Poi, coprili con uno straccio e lasciali riposare per un’ora.
  3. Dopodiché, lava le bietole, tagliale e cuocile in padella con 2 cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio schiacciato con la buccia, la cipolla tritata e 2 cucchiai d’acqua.
  4. Dopo circa 5 minuti, togli l’aglio, regola di sale e strizza le bietole. Mettile in una scodella, sminuzzale ed aggiungi 2 uova, 80 grammi di parmigiano grattugiato e la maggiorana tritata.
  5. A parte, mischia la ricotta con 2 cucchiai di farina, 2 cucchiai d’olio e 20 grammi di parmigiano grattugiato. Insaporisci con sale e pepe e mescola di nuovo.
  6. A questo punto, ungi il piano di lavoro e stendi con il matterello un panetto da 120 grammi con uno spessore di 1 millimetro.
  7. Ungi la superficie ed usa la sfoglia per foderare una tortiera facendo debordare la pasta di qualche centimetro.
  8. Ripeti l’operazione sovrapponendo gli altri 7 panetti da 120 grammi, stesi in sfoglie.
  9. Spolvera la superficie dell’ultima sfoglia con un po’ di pangrattato e versa sopra il composto di bietole e quello di ricotta.
  10. Forma, quindi, 6 incavi nel ripieno e mettici dentro altrettante uova sode sgusciate.
  11. Distribuisci 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato su ricotta e uova e poi stendi i panetti di pasta più piccoli e sistemali uno dopo l’altro sulla torta, facendo debordare la pasta e soffiando poca aria tra uno strato e l’altro.
  12. Ritaglia la pasta, tenendo un bordo di 2-3 centimetri, ed arrotolalo su se stesso così da chiudere la torta.
  13. Ungi la superficie con un goccio d’olio ed inforna la torta a 180 gradi per un’ora circa.
  14. Infine, servila a temperatura ambiente.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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