La pelle del pollo è la parte preferita di molti ma tutti temiamo che faccia male alla salute. Sarà davvero così? Scopriamo la verità.
Mangiare la pelle croccante del pollo arrosto è un piccolo piacere della vita a cui, tuttavia, molti di noi, da anni hanno rinunciato per paura che questa parte dell’animale possa fare male alla salute. Senza contare che ci è sempre stato detto che si tratta della parte più calorica del pollo e che, dunque, andrebbe evitata anche per la linea.
La maggior parte di noi – tranne vegetariani e vegani che, ovviamente, non mangiano né il pollo né alcun tipo di carne – si è abituata a mangiare il pollo togliendo la pelle e privandosi, dunque, della parte più croccante e saporita per paura di compromettere salute e forma fisica.
Ma sarà davvero così? Davvero mangiare qualche volta la pelle del pollo può farci ingrassare e può essere dannoso per la salute? O sarà forse una paura basata più su fissazioni e dicerie che su dati oggettivi? Per sgomberare il campo da ogni dubbio, i nutrizionisti sono intervenuti per fare chiarezza.
Chi non ama la pelle del pollo? E’ la parte più croccante e gustosa dell’animale. Infatti mentre la carne del pollo è molto tenera e ha un sapore delicato, la pelle, per contrasto, è molto saporita ed è per questo che piace praticamente a tutti, soprattutto ai bambini. Molti però la evitano per paura che sia nociva per la salute e che faccia anche ingrassare. Ma sarà davvero così?
Il pollo fa parte delle carni bianche, esattamente come il tacchino. La carne del pollo è molto proteica, ha poche calorie e pochi grassi. Per questa ragione è consigliata a chi è a dieta, a chi soffre di colesterolo e a chi fa sport e vuole assumere tante proteine ma poche calorie. Ma che dire della pelle? Si può consumare o è meglio evitare?
E’ vero che mangiare la pelle fa assumere qualche caloria in più ma è altrettanto vero che nella pelle del pollo sono contenuti nutrienti preziosi e benefici per l’organismo. Infatti, a fronte di circa 50 calorie in più a porzione, nella pelle del pollo troviamo una sostanza importante: l’acido oleico. Quest’ultimo aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e, inoltre, svolge un’azione protettiva sul cuore.
L’unica situazione in cui la pelle del pollo va evitata assolutamente è quando è carbonizzata perché, in questo caso, può aver sviluppato sostanze cancerogene. L’importante, come sempre, è non esagerare. Il pollo andrebbe mangiato 2-3 volte alla settimana e non di più. Durante gli altri giorni, per variare le fonti proteiche, si possono mangiare il pesce, il tofu, il tempeh, i legumi, le uova, i formaggi magri.
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