Di Samanta Airoldi | 11 Ottobre 2024
Addio al signor Mutti: il patron della passata di pomodoro ci ha lasciato! Tutto il mondo della gastronomia è in lutto.
Il mondo della gastronomia italiana oggi è in lutto a causa di una grande, immensa perdita: è morto Marcello Mutti, patron dell’omonima passata di pomodoro che ha fatto la storia della tradizione culinaria italiana. Chi non ha mai usata la squisita passata mutti per preparare il ragù o il sugo?
Marcello Mutti, si è spento all’età di 83 anni nella stessa casa in cui era nato. Il figlio Francesco – da anni amministratore delegato dell’azienda Mutti – ha rilasciato queste poche parole piene di commozione: “Mio padre è scomparso nella casa in cui è venuto al mondo. La casa all’interno dell’azienda. L’eredità che ci lascia è quella di vedere l’azienda come un valore, basato sull’importanza della progettualità e della costruzione. Un’azienda in cui l’attenzione e il rispetto verso la persona devono essere prioritari”.
Quando muore un personaggio così famoso e cha ha avuto un impatto così grande nel mondo della gastronomia, è quasi come se venisse a mancare una persona che conoscevamo da anni, un amico, un affetto. Marcello Mutti, oltreché un grande imprenditore è stato anche un pioniere: ha saputo capire l’importanza dell’innovazione prima degli altri.
Addio a Marcello Mutti: il “pioniere” della passata di pomodoro
Si è spento a 83 anni Marcello Mutti, famoso in tutto il mondo per le sue salse e passate di pomodoro. L’uomo è morto nella stessa casa in cui era venuto al mondo.
Mutti avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 25 dicembre. Infatti l’imprenditore era nato proprio nel giorno di Natale del 1940. Dopo la laurea in Economia e Commercio, si era sposato con Angelita Rossi, conosciuta all’università e qualche anno dopo era nato Francesco che, dal 1994, è amministratore delegato dell’azienda Mutti.
Marcello Mutti non è stato solo un grande leader ma un pioniere, un avanguardista: un uomo che ha saputo vedere quale sarebbe stato il futuro prima di tutti. Infatti Mutti della sostenibilità ha sempre fatto il suo cavallo vincente. Sua, fu l’idea di adottare il vetro come metodo di conservazione del pomodoro, allestendo una linea interamente dedicata alla passata. Gli altri poi lo imitarono avendo appreso il successo di questa idea vincente.
Non solo: aveva un’attenzione particolare verso il riuso ed era contrario ad ogni forma di spreco. Di recente aveva lanciato sul mercato una lenea di sughi vegani: ragù senza carne ma ugualmente gustosi per promuovere una dieta con un minore impatto sull’ambiente. I suoi dipendenti lo ricordano con immenso affetto.
“Il signor Marcello sapeva stimolare in ogni dipendente l’attaccamento all’azienda, tant’è che qui a Piazza l’aria che si è sempre respirata è quella della dedizione. Aveva una premura per i suoi collaboratori fatta anche di piccoli gesti, che esprimevano il suo modo di essere. Gesti che trasmettevano immancabilmente i suoi valori…”, ha affermato il direttore acquisti dell’azienda, il signor Giovanni Grossi.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.