Questo scontrino non smette di circolare sul web. Cinque persone sono riuscite a cenare in pizzeria spendendo meno di 35 euro.
Di tanto in tanto, tutti vogliono prendere le distanze dall’estenuante routine domestica per andare a mangiare nel loro locale preferito. C’è chi opta per il sushi, chi per una bella cena a base di pesce, ma il cibo più gettonato è sempre la pizza. È impossibile farne a meno. Basta dare il primo morso per farsi travolgere completamente da una sublime ondata di gusto.
C’è uno scontrino che sta facendo il giro del web. Non si sta facendo altro che parlare dell’incredibile somma riportata alla fine. Meno di 35 euro sono bastati per far mangiare cinque persone. Si tratta di un dato incredibile, che sta generando tante domande. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla pizzeria in questione.
Non c’è niente di meglio che concedersi una serata in pizzeria con la famiglia o gli amici. Sono tante le persone a condividere questo rituale. È un modo per stare insieme e per lasciarsi trasportare dai sapori. Non c’è spazio per la dieta, le lamentele o i musi lunghi, grazie a questo iconico cibo tutto diventa più bello.
Purtroppo, si torna alla normalità quando arriva il momento di pagare il conto. Trascorrere una serata fuori può essere dispendioso, soprattutto se si ha una famiglia composta da cinque persone. È questo il motivo per cui lo scontrino incriminatoè diventato virale. Si può leggere chiaramente la somma finale: 34 euro.
I clienti hanno acquistato cinque pizze, alcuni antipasti e cinque bevande. In più, è stata aggiunta anche la spesa per il coperto. La pizzeria in questione si trova a Termoli, in provincia di Campobasso (Molise), e porta il nome di ‘Pizzeria Amadeus Di Giannangelo Roberto e Bellante”. L’utente che ha pubblicato il conto ha scritto che apparteneva a suo padre: “Mio padre ci portava in cinque in pizzeria al mare“.
L’altro ieri ma nel 2002 mio padre ci portava in 5 in pizzeria al mare pic.twitter.com/RqyxasU9Bv
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È importante specificare che lo scontrino risale al passato e, in particolare, al 2002. La scoperta ha spinto il popolo del web a fare un confronto con i prezzi di oggi. Le persone hanno reagito in modo diverso, c’è chi ha dato la colpa all’inflazione: “Oggi spenderebbe 100 euro” e chi è convinto che l’immagine sia stata manipolata: “22 anni e lo scontrino è rimasto intatto?“. Si fa fatica a credere a quanto le cose siano cambiate.
I costi di una serata in pizzeria, al giorno d’oggi, sono molto meno sostenibili. Il prezzo è strettamente legato agli ingredienti usati. Per una pizza margherita si parla di 7 euro circa, mentre per una wurstel e patatine fritte si possono superare tranquillamente gli 8 euro. L’aggiunta degli antipasti, come crocchette di patate, supplì e olive ascolane, fa lievitare il tutto.
Basta fare un rapido calcolo per rendersi conto dell’enorme differenza. Stando a quanto dichiarato dal Codacons, mangiare in un locale, in media, costa il 3,4% in più. Ovviamente, si deve tenere conto delle variabili, legate alle caratteristiche del posto, alla sua posizione e al grado di notorietà.
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