Se anche tu lo fai prima di ogni pasto, sappi che stai commettendo un grosso errore: prima sbagliavo anch’io, poi ho smesso.
Quando si parla di alimentazione e buone abitudini a tavola gli errori e le false credenze sono sempre dietro l’angolo. Ci sono infatti dei semplici gesti che, sebbene siano apparentemente innocui, nascondono in realtà delle vere e proprie insidie.
Diciamo che su questi argomenti è facile sbagliare. C’è chi crede di mangiare cibi sani e genuini quando in verità nel piatto si ritrova una valanga di conservanti e zuccheri nascosti. Poi c’è chi senza rendersene conto segue delle abitudini completamente errate come ad esempio saltare i pasti.
Infine, c’è il delicato capitolo delle buone maniere. A questo riguardo, siamo davvero sicuri di comportarci bene a tavola? Io un tempo commettevo sempre questo errore prima di ogni pasto, poi ho smesso.
Nell’ambito dell’alimentazione e delle buone maniere a tavola è facile prendere fischi per fiaschi. Anche quello che in apparenza ci sembra corretto, può rivelarsi in realtà un errore madornale. Io prima di ogni pasto facevo sempre questo sbaglio, poi ho scoperto che cosa dice il Galateo a riguardo ed ho smesso subito. Forse non lo sai, ma è probabile che sbagli anche tu!
Il ‘bon ton’ vorrebbe che a tavola ci comportassimo tutti seguendo un codice ben preciso. Alcune regole sono piuttosto semplici ed intuitive. Appare infatti abbastanza chiaro che non si dovrebbe mai mangiare seduti in malo modo e con i gomiti sulla tovaglia, masticare con la bocca aperta, usare il telefono davanti ai commensali, cominciare il pasto prima che siano tutti seduti, parlare a voce troppo alta e fare la scarpetta.
Ci sono poi delle norme un po’ più tecniche di cui non tutti sono a conoscenza. Per esempio, c’è chi non sa che il tovagliolo non si dovrebbe mai lasciare piegato sulla tavola, ma andrebbe riposto sulle ginocchia. Ancora, che quando ci si versa dell’acqua o del vino bisognerebbe fare lo stesso anche con coloro che hanno il bicchiere vuoto e così via.
Ma c’è un errore che quasi tutti commettono al di là di queste banali norme comportamentali. Ciò dipende dal fatto che la maggior parte delle persone crede si tratti di un segno di buona educazione quando a dire il vero rappresenterebbe tutt’altro.
Ebbene, al contrario di quanto si possa pensare, non bisognerebbe mai dire “Buon appetito” prima dei pasti. Questo perché il protagonista del pranzo o della cena non deve essere il cibo, ma i commensali. In passato, soprattutto per gli aristocratici, il momento del pasto era un’occasione di convivialità, pertanto nessuno si sarebbe mai sognato di presentarsi affamato. Augurare buon appetito era come accusare il commensale di avere fame e, dunque, di essere di umile rango. Inoltre, parlare di ciò che riguarda i bisogni del corpo a tavola è ritenuto in generale poco educato.
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