Limone, usarlo troppo può fare danni: tutti gli errori di pulizia da evitare

Il limone è oggi un alleato prezioso in cucina e non solo: il suo uso inappropriato per le pulizie però, può portare conseguenze disastrose.

L’attenzione sempre più forte per la tematica del rispetto ambientale e la necessità di risparmiare, sono fattori determinanti nel diffondersi dei rimedi naturali. Lo testimoniano i tanti canali social che si occupano di dispensare consigli su come risolvere piccoli problemi casalinghi, cercando di evitare acquisti inutili e sconsiderati. Entrano pienamente in questo ambito le pulizie, che spesso inducono a fare rifornimento di prodotti chimici, costosi e fortemente dannosi.

Ecco perché è facile ritrovarsi a cercare soluzioni alternative per pulire quel particolare oggetto, in particolar modo quando si tratta di cucina. Padelle, forni, lavandini e qualunque utensile che viene impiegato durante le preparazioni, finisce spesso per essere sporco e incrostato. Eppure rimetterli a lucido con agenti aggressivi per molti non è un’opzione considerabile. Sarà capitato a tutti di sentir parlare del potere formidabile del limone. Uno degli ingredienti onnipresenti nelle case, questo agrume infatti può vantare una particolare acidità che si rivela utilissima in molti casi.

Proprio questa sua caratteristica tuttavia, lo rende “un’arma a doppio taglio”. Al contrario di quanto si possa pensare, il succo di questo frutto può provocare effetti disastrosi su alcuni particolari oggetti. Gli errori, molto comuni, potrebbero comprometterne la funzionalità e la buona conservazione.

Cosa non bisogna mai pulire col limone in cucina

Il limone è divenuto negli ultimi anni il protagonista assoluto dei rimedi casalinghi. Un vero e proprio passe-partout, in grado di venire incontro alle più impensabili necessità che spaziano dalla bellezza fino alle pulizie in casa. Utilizzarlo indistintamente sui materiali senza prestare attenzione però, potrebbe portare a spiacevoli conseguenze. Il suo effetto sgrassante e purificante infatti, può talvolta essere accompagnato da reazioni dannose.

Errori da evitare – (Foto: Canva) – buttalapasta.it

Basta pensare al caso delle padelle. In molti casi si sente elogiare la capacità del limone di rimuovere le più ostinate incrostazioni, magari accompagnato da un pizzico di sale o altri ingredienti naturali. Ma non c’è errore più grande che utilizzare questo metodo anche per quelle in ghisa. Il suo succo non farà altro che togliere con il tempo lo strato antiaderente, portando al formarsi della ruggine. In questo caso dunque, sarà meglio metterlo via ed optare per una goccia di detersivo per piatti ed acqua calda.

Per quanto il limone possa lasciare il suo profumo, igienizzando una superficie, sarà bene evitare di applicarlo sui taglieri. Generalmente realizzati in legno o in plastica, tendono infatti ad essere spugnosi e a mantenere al loro interno i liquidi. Questo porterebbe a compromettere il gusto degli ingredienti che vi vengono appoggiati e, allo stesso tempo, a danneggiare il materiale stesso. Bisognerà poi resistere alla tentazione di usare il limone per pulire i rubinetti o altri accessori in con superficie cromata.

Questo agrume che creare una reazione che, a lungo andare, potrebbe far emergere macchie ed evidenti segni di ossidazione e corrosione. Infine, sebbene il limone possa essere utile ad igienizzare superficialmente depositando il suo buon aroma sui piatti, è meglio ricordare che non sarà forte a sufficienza per far sparire ogni residuo o traccia di cibo. Tenerlo a portata di mano durante il lavaggio dunque, sarà sicuramente una buona scelta, ma meglio limitarsi ad utilizzarlo come sgrassatore naturale in un primo passaggio.