Di Melania Marchegiani | 1 Aprile 2024
Se volessi sostituire un lievito con l’altro in caso di emergenza, è utile comprendere la vera differenza tra i due e provare a usarli al meglio.
Quando ci si avventura nell’arte della panificazione e della pasticceria, il lievito istantaneo diventa un compagno fidato, offrendo la promessa di impasti soffici e gonfi. Tuttavia, dietro a quelle piccole bustine di polveri bianche, si cela una scienza affascinante che spesso rimane incompresa. Esploriamo insieme i meccanismi della lievitazione e le differenze tra i lieviti per dolci e salati.
La lievitazione è un processo che si basa sulla creazione di anidride carbonica, un gas inerte che fa gonfiare l’impasto, creando le caratteristiche bolle e alveoli. Questo fenomeno è fondamentale per ottenere la consistenza desiderata in prodotti come torte, biscotti, pizze e focacce. Esistono due principali categorie di lievito: quello naturale e quello istantaneo.
Il primo, che include la pasta madre e il lievito di birra, conferisce il caratteristico sapore a pane e pizza, ma è meno adatto ai dolci. I lieviti istantanei sono comodi e hanno una lunga durata di conservazione. Composti da un sale acido e uno basico, reagiscono con l’impasto acquoso e l’aumento della temperatura nel forno, producendo rapidamente anidride carbonica. Questi lieviti non richiedono tempi di riposo, garantendo una lievitazione rapida e uniforme.
Esplorando le bustine di lievito
Le bustine di lievito istantaneo contengono una serie di ingredienti, tra cui amido di mais, che regola la reazione tra gli agenti acidi e basici, evitando la formazione di anidride carbonica prima del tempo. Alcuni lieviti possono contenere anche bicarbonato di sodio e cremortartaro, che regolano ulteriormente la reazione chimica. Esistono diversi tipi di lievito istantaneo, ognuno con le proprie caratteristiche.
Alcuni contengono difosfato disodico, che rallenta la lievitazione, mentre altri possono includere ammoniaca, che si disperde completamente durante la cottura. Gli ingredienti possono variare anche tra prodotti convenzionali e biologici. I lieviti per dolci, noti come “vanigliati“, spesso contengono aromi aggiunti come l’etilvanillina. Tuttavia, nei prodotti biologici, gli aromi sintetici non sono ammessi, quindi vengono utilizzati aromi naturali come la vaniglia.
Dall’altra parte, i lieviti per impasti salati di solito non contengono aromi aggiunti. In conclusione, dietro le apparentemente semplici bustine di lievito istantaneo si nasconde una complessa scienza culinaria. Comprendere le differenze tra i vari tipi di lievito e i loro ingredienti è fondamentale per ottenere risultati culinari soddisfacenti. Quindi, la prossima volta che ti trovi davanti a un sacchetto di lievito, ricorda che c’è molto di più dietro quella polvere bianca di quanto si possa immaginare.
Parole di Melania Marchegiani