Di Barbara Guarini | 23 Febbraio 2024
Allerta per la carne di pollo con anomalie venduta da LIDL mette in allarme i consumatori: seguono denunce e report dettagliati.
Sono state notate delle anomalie nel petto di pollo venduto dalla catena di discount LIDL Italia. La carne presenta un dettaglio che non è passato inosservato agli esperti e alle associazioni tra cui Essere Animali. Il particolare denota un’azione che non può essere sottovalutata e fa risalire agli allevamenti da cui provengono i polli venduti nel discount.
I consumatori sono in allarme in seguito alle denunce fatte ai responsabili della catena di supermercati presente in tutte le regioni italiane. Il report stilato da Essere Animali è preoccupante e lo stesso problema viene confermato da Animal Equality ed esperti del settore. Ecco cosa sta succedendo e perché c’è allarme generale in questo momento.
Carne di pollo anomala venduta da LIDL, cosa sta accadendo
Le persone che acquistano prodotti alimentari presso i punti vendita LIDL Italia sono milioni ogni giorno grazie alla grande varietà di merce venduta a prezzi convenienti. Ultimamente, però, è stato lanciato un allarme che riguarda un solo prodotto venduto dal discount, la carne di pollo. L’attenzione è stata posta, nello specifico, sul petto di pollo a causa di un’anomalia che non è passata inosservata agli esperti. Di cosa si tratta e qual è il pericolo?
White striping, è il nome tecnico di un fenomeno che viene studiato da veterinari e nutrizionisti. Le strisce bianche sul petto di pollo, denotano miopatia dell’animale sottoposto ad allevamento intensivo e molti si stanno chiedendo se siano pericolose per la salute. La professoressa Fulvia Bovera, che insegna presso l’Università degli Studi di Napoli, ha risposto ai dubbi esposti sul sito cookist.it: “Il difetto in termini tecnici si chiama ‘white striping’ e già nel 2013 veniva considerato come una delle anomalie emergenti nelle carni avicole. Quelle strisce bianche sono in pratica degli accumuli di grasso”.
La professoressa Bovera continua spiegando che si tratta di un fenomeno che avviene soprattutto negli esemplari avicoli maschi e pesanti che vengono scelti per la crescita rapida. A quanto detto dagli esperti questo sviluppo veloce dei muscoli pettorali del pollo, è dovuto a stress metabolico che porta a una degenerazione con conseguente rigenerazione e modifica delle dimensioni normali delle fibre muscolari.
Animal Equality, ha descritto i polli come gli animali che più di tutti sono sottoposti a sfruttamento. Gli allevamenti intensivi portano a sempre più evidenti distorsioni, come le strisce bianche che si notano in particolare nei polli broiler con una forzatura eccessiva della crescita. Ma i consumatori si chiedono se il petto di pollo che presenta questa anomalia sia nocivo per la salute. Secondo gli esperti non è dannosa la carne con le strisce bianche di grasso, si tratta di un alimento commestibile, ma in quanto a equilibrio nutritivo ci sono dei cambiamenti rispetto alla normalità.
La presenza di grasso nel petto di pollo porta a un calo delle proteine nella carne. Inoltre risultano in minore quantità anche le vitamine ed altre sostanze nutrienti. Anche il sapore della carne può cambiare diminuendo il valore organolettico. Tuttavia, attualmente, non sono stati segnalati effetti dannosi sulla salute. L’Associazione Essere Animali, ha comunque stilato un report in cui dichiara che il 90% del pollo venduto da LIDL e sottoposto ad analisi, presenta la malattia dovuta alla sofferenza cronica subita dagli animali durante la crescita. La LIDL non ha risposto a tale accusa, si attendono aggiornamenti in merito.
Parole di Barbara Guarini