Di Sabrina Pesce | 30 Gennaio 2024
Lo zucchero di canna è un alimento che può rivelarsi tutt’altro che salutare: ecco l’errore che tutti commettono e che bisogna assolutamente evitare!
Da diversi anni a questa parte, sempre più persone decidono di utilizzare lo zucchero di canna, in alterativa a quello tradizionale. Il motivo risiede nel fatto che quest’ultimo è considerato più nocivo e dunque estremamente pericoloso per la propria salute.
Alla luce di quanto appena detto, in questo articolo andremo ad approfondire la questione cercando di capire se realmente sussistono delle differenze tra lo zucchero di canna e quello tradizionale. Si tratta di informazioni che mirano a promuovere una maggiore consapevolezza in merito a quelle che sono le proprietà vantate dall’uno e dall’altro ingrediente come anche le eventuali controindicazioni.
Zucchero di canna, l’errore che commettono tutti
Come accennato poc’anzi, sempre più persone decidono di optare per l’utilizzo dello zucchero di canna per preparare le proprie ricette o per insaporire le varie bevande. A tal proposito, vale la pena approfondire la questione cercando di capire se si tratta realmente di una scelta corretta o se sia del tutto priva di fondamenta.
Tanto per cominciare, è importante soffermarsi su quello che risulta essere il processo di lavorazione dello zucchero di canna come anche quello tradizionale. In riferimento al primo, esso è ricavato dalla canna da zucchero. Questo quindi, come dice il nome, si ottiene dalla canna da zucchero e per via del fatto che non viene sbiancato e tende a conservare il tipico colore bruno, continuando a mantenere tracce di melassa. Nel caso di quello tradizionale invece si ricava dalla barbabietola da zucchero e successivamente è sottoposto al processo di sbiancamento.
Di conseguenza, è possibile affermare che sul piano chimico i due ingredienti sono sostanzialmente la stessa cosa, tuttavia, quello di canna risulta essere meno raffinato rispetto a quello tradizionale. Un’ulteriore differenza potrebbe essere data dal fatto che il primo presenta un potere dolcificante inferiore al secondo. E’ proprio per questa ragione, però, che lo zucchero di canna può risultare più dannoso rispetto a quello bianco.
Per via della sua minore dolcezza, difatti, molte persone potrebbero essere portate ad usarne in maggiore quantità con tutte le conseguenze del caso sulla salute. Bisogna ricordare ancora una volta che dal punto di vista nutrizionale i due ingredienti in esame sono praticamente identici e quindi anche le controindicazioni risultano essere assolutamente le stesse sull’organismo.
Parole di Sabrina Pesce