Di Matteo Fantozzi | 22 Ottobre 2024
Le vetrine dei negozi si stanno già riempiendo di torrone in vista del torrone, ma sapete chi ha inventato questo dolce?
Oggi andiamo a scoprire le origini di questo prodotto tipico in diverse città e presente in tantissime forme. Ne esistono di morbidi e di duri, ce ne sono con le nocciole e senza, al cioccolato al latte e fondente, ma anche con il pistacchio e le mandorle. Una serie di gusti a cui ogni Natale non possiamo rinunciare e che variano a seconda della regione dove ci troviamo.
Fatto sta che a Natale nelle case degli italiani non manca mai il torrone. Uno dei dolci che viene mangiato ovunque insieme al pandoro, il panettone e il panforte. In molte città si ama gustarlo nel pomeriggio, mentre si gioca a carte ai soliti giochi natalizi, ma non solo. C’è chi semplicemente li consuma dopo il pasto come semplici dolci e chi addirittura li consuma a colazione. Non c’è una scelta precisa da fare, ma di sicuro a qualsiasi ora lo si mangi risulta un dolce dal sapore inconfondibile e che ricorda questo periodo speciale.
Andiamo a scoprire le origini, che sicuramente sono meno chiare di quanto detto fino a questo momento.
Sapete le origini del torrone?
Quello che sicuramente molti non sanno è che il torrone è uno dei dolci più antichi del mondo. Nonostante il più famoso sia quello di Cremona oggi, in realtà nasce in Medio Oriente e per trovare il primo bisogna andare davvero molto indietro nel tempo.
Sebbene in molti pensano che le origini siano legate all’Italia, i primi a fare un dolce simile vengono appunto da molto più a est rispetto al nostro paese. La sua forma più grezza poi è arrivata in Sicilia, diffondendosi successivamente in tutto il nostro paese.
Sebbene queste informazioni siano ormai comprovate è molto difficile specificare in che parte del Medio Oriente sia stato inventato questo dolce e a quando datare la sua primissima realizzazione. Oggi il paese che ne produce di più è sicuramente il nostro.
Oltre al già citato torrone di Cremona, di cui esiste una prima documentazione del 1543, ne esiste anche uno senza zucchero e cotto per quattro ore che viene dalla Sardegna, precisamente da Tonara in provincia di Nuoro. Quello che possiamo dire con certezza è che nonostante le tante differenze sono tutti davvero buonissimi.
Parole di Matteo Fantozzi
Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.