Le bucce del mandarino profumano che è una meraviglia, ma sai che in realtà potresti impiegarle pure per realizzare altro?
Tra poco sulle nostre tavole torneranno i mandarini e questo vuol dire non solo gustarli, ma porsi la fatidica domanda: cosa si può fare con le loro bucce? Questa è l’occasione giusta per capire come sfruttare al meglio questo “scarto” che così “scarto” non è. Il più delle volte, la buccia viene utilizzata per profumare la casa, nel prossimo paragrafo vi spiegheremo in che modo.
In realtà, l’obiettivo è quello di indirizzarvi verso un nuovo metodo. Pochissimi sfruttano in questo modo la buccia del mandarino e, una volta capito come fare, siamo sicuri che non le getterete più. Se siete pronti, iniziamo e scopriamo tutto quello che c’è da fare.
Le bucce di mandarino a breve torneranno a riempire il cesto dell’umido. È il caso di dirlo: si tratta di un vero peccato perché possono essere impiegate in altro modo. Ma no, non vogliamo consigliarvi di utilizzarle per profumare l’ambiente, ma in cucina. La tecnica che si andrà ad utilizzare vi lascerà di stucco.
Forse qualcuno starà pensando che vi suggeriremo di preparare un liquore, ma spiace deludervi anche in questo caso la risposta non è corretta. Curiosi di sapere cosa fare? Non resta che prendere carta e penna e prendere appunti, così da essere pronti per trasformare le bucce di mandarino in qualsiasi di utile.
Sapevi che le bucce di mandarino potevano diventare una sorta di polvere? Questa potrà essere utilizzata per rendere ancor più gustose torte o creme. Ma in che modo va lavorato “lo scarto”? Diciamolo subito, è fondamentale seguire qualche passaggio affinché potrà essere utilizzato al meglio. Capiamo tutto quello che c’è da fare. In primis, dopo aver consumato il mandarino, raccogliamo le bucce e posizioniamole all’interno di un contenitore. Quando saremo pronti possiamo procedere. Basterà lasciare essiccare le bucce e, per farlo, possiamo collocarle in forno e lasciare dentro per circa due ore a circa 50 gradi.
Trascorso il tempo necessario, proseguiamo lasciando raffreddare le bucce, dopo circa venti minuti tritiamole, l’obiettivo è quello di formare una polvere molto sottile, quando sarà pronta mescoliamo alla cannella. Finalmente tutto è pronto e si potrà utilizzare. Vi consigliamo di aggiungere la polvere all’impasto delle torte o delle creme, come quella al mandarino. In questo caso, senza aver speso un euro, si potranno insaporire ancor di più i nostri piatti, cosa può esservi di più bello?
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