Con le patate si possono realizzare tantissimi piatti ma ogni piatto richiede la sua “patata giusta”. Scopriamo le diverse tipologie.
Sebbene non siano un ortaggio italiano ma siano state importate dagli spagnoli, oggi non sapremmo immaginare la nostra vita senza le patate. Si tratta di uno dei prodotti più utilizzati e più amati da tutti: persino i bambini le adorano. Inoltre hanno un ulteriore vantaggio: costano poco e si prestano a mille preparazioni.
Con le patate possiamo preparare gli gnocchi ma anche il pane o la focaccia. Hai poco tempo e pochi ingredienti? Con patate, fagiolini e tonno prepari un piatto unico stivo che è la fine del mondo e fa felici tutti. E che dire del purè? Il confort food per eccellenza che scalda il cuore – e lo stomaco – nelle giornate autunnali.
Ma quando parliamo di patate è bene sapere che esistono diverse tipologie di questo tubero. Si distinguono parecchio le une dalle altre sia per sapore che per consistenza della pasta. Di conseguenza è bene sapere le differenze in modo da non sbagliare quando decidiamo di preparare un piatto che contenga questo ortaggio.
Sei sicura di conoscere bene le patate e di sapere come vanno cucinate per esaltare il loro sapore e rendere ogni piatto perfetto? Forse non lo sai ma esistono diverse tipologie di patate e non tutte vanno bene per gli stessi piatti. Oltre alle classiche patate bianche e patate gialle, ne esistono molte altre varietà. Scopriamole tutte e, soprattutto, scopriamo come utilizzarle all’interno delle nostre ricette.
La varietà forse più conosciuta e utilizzata in Italia sono le patate a pasta gialla: hanno una pasta compatta, soda e poco farinosa. Sono perfette per fare le patate al forno oppure le patatine fritte. Ma sono squisite anche semplicemente bollite e condite con un filo di olio extra vergine di oliva, sale e prezzemolo.
Molto apprezzate e versatili anche le patate a pasta bianca che, grazie all’elevata presenza di amido, hanno una pasta molto farinosa. Non sono adatte alla frittura ma sono le migliori per preparare il purè, gli gnocchi oppure per farcire le torte salate o per i classici samosa indiani.
Meno conosciute ma altrettanto buone le patate rosse. Hanno un sapore piuttosto intenso e sono ricche di vitamine e sali minerali. A differenza delle altre varietà la buccia di questa tipologia di patate è molto buona e, dunque, si può mangiare. Sono la varietà più indicata per ricette in cui la patata è la protagonista come, ad esempio, le patate ripiene o le jacket potatos inglesi.
Le patate viola devono questo colore alla presenza di antocianine, sostanze dal potere antiossidante. la consistenza è farinosa e il sapore è un po’ dolce. Sono perfette per realizzare originali vellutate oppure anche per gli gnocchi. Sono le patate con meno calorie: solo 80 calorie per 100 grammi.
Poco conosciute ma molto pregiate le patate turchesa, una particolare variante di patata viola coltivata nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Si tratta di una varietà antica, riscoperta solo negli ultimi anni. La patata turchesa ha la polpa giallo e solo la buccia viola acceso. Il modo migliore per esaltare il suo sapore è cuocerla alla brace.
Infine ci sono le patate dolci o “patate americane” che non sono vere e proprie patate in quanto appartengono ad un’altra famiglia di ortaggi. Si distinguono per il sapore dolciastro e sono ottime sia fritte che al forno o per preparare deliziose frittelle. Le patate dolci sono ricchissime di vitamina C e di potassio.
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