Di Cesare Orecchio | 27 Gennaio 2025
Bisogna pensare al pranzo di oggi e in 5 minuti possiamo fare delle deliziose cotolette di cavolfiore: buone, croccanti fuori e morbidissime dentro!
Una nuova settimana è iniziata e ci aspetta il consueto tran tran quotidiano tra scuola, bambini, lavoro e commissioni extra: bisogna pensare sempre a tutto, specialmente i pranzi dei primi giorni perché solitamente ci mandano sempre un po’ in confusione, siete d’accordo? In realtà pianificare già di domenica o di lunedì tutti i pranzi e le cene da preparare può permetterci un ordine mentale maggiore e inoltre, ci garantirà anche una sorta di risparmio perché sapremo cosa acquistare, eliminando il superfluo.
Oggi, sulla scia economica, vogliamo insegnarvi a realizzare delle cotolette di cavolfiore davvero deliziose, senza carne e anche leggere: non le faremo alla classica maniera, ovvero affettando il cavolfiore intero per poi cuocerlo, ma andremo a frullarlo insieme a qualche altro ingrediente, creando un secondo ricco e davvero saporito. Scopriamo subito la ricetta?
Cotolette facili di cavolfiore: il pranzo è servito con gusto e tanta velocità
Queste deliziose cotolette di cavolfiore si possono servire a pranzo, ma eventualmente anche a cena perché sono leggere e appetitose. Si tratta di sbollentare le cimette fresche per qualche minuto, frullarle e poi aggiungere qualche altro semplicissimo ingrediente che conceda maggior sapore. Si possono preparare in quantità e congelarle, così da averle sempre pronte a portata di mano. La ricetta non prevede aggiunta di carne, ma se i vostri bimbi non amano particolarmente l’ortaggio potrete unire un po’ di prosciutto cotto a cubetti all’impasto che prepareremo. E non perdetevi anche le nostre cotolette di zucca o le cotolette di zucchine!
Ingredienti per circa 8 cotolette
- 500 gr di cavolfiore fresco;
- 100 gr di pane raffermo;
- 50 gr di parmigiano grattugiato;
- 50 gr di olive verdi denocciolate;
- 2 uova medie + 2 per la panatura;
- 1 cucchiaio di passata di pomodoro;
- Sale, pepe, origano, rosmarino, timo q.b.
- Pangrattato q.b.
Preparazione
- Iniziamo la preparazione dell’impasto lavando il cavolfiore sotto acqua corrente: dividiamo le cimette dal tronco per poi tagliare anche quest’ultimo a pezzi irregolari.
- Facciamo bollire in una pentola dell’acqua per poi tuffare all’interno il cavolfiore. Dovrà cuocere circa 5 minuti, non di più, scoliamolo in uno scolapasta e attendiamo che rilasci tutta l’acqua.
- Inseriamolo all’interno di un mixer da cucina e frulliamo ogni 10 secondi, alternando lo spegnimento e l’accensione delle lame. In questo modo il cavolfiore si sbriciolerà senza diventare crema.
- Raccogliamolo al centro di un canovaccio pulito, chiudiamo a fagotto e strizziamo cosicché rilasci l’acqua di vegetazione. Inseriamolo in una ciotola e uniamo le uova, il parmigiano, le olive tritate, il pane precedentemente ammollato in acqua e strizzato, la passata di pomodoro, il sale, il pepe e tutte le spezie.
- Impastiamo vigorosamente con le mani per poi unire un po’ di pangrattato. Dovremo ottenere un impasto ben corposo e compatto.
- Preleviamo circa 80 gr di composto, poniamolo sul palmo di una mano e con l’altra appiattiamolo dando una forma di cotoletta allungata. Man mano poggiamo quelle formate su una teglia rivestita di carta forno.
- Facciamole riposare in congelatore per circa 30 minuti, dopodiché rompiamo le altre due uova in una ciotola, versiamo il pangrattato in una terrina bassa e prepariamoci ad impanare.
- Immergiamo le cotolette nelle uova, lasciamo colare l’eccesso per poi passare sul pangrattato per entrambi i lati. Cuociamo in padella con un filo d’olio, in forno a 180°-20 minuti oppure in friggitrice ad aria 200°-12 minuti. Ecco pronte le nostre cotolette deliziose di cavolfiore!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.