Di Cesare Orecchio | 23 Agosto 2024
Se le tue cotolette non hanno mai un sapore deciso e risultano asciutte, prova a seguire questo passaggio: non lo fa quasi nessuno ma è la base della tenerezza!
Fritte, al forno, condite con del semplice pomodoro o gratinate con un buon formaggio filante: l’importante è prepararle le cotolette di pollo, deliziose nella loro accezione classica così come nelle infinite varianti che prepariamo. Ve lo garantiamo, ogni morso diventa sempre una pura esperienza di piacere. Certamente bisogna scegliere ingredienti di qualità, non basta saperle preparare, quindi carne di prima scelta, pangrattato consono, uova freschissime e formaggio grattugiato ben saporito.
Solitamente, ciò che rende speciali le cotolette di pollo è la loro capacità di regalare consistenze diverse al palato: in contrapposizione alla croccantezza generata dal guscio esterno fritto, troviamo un interno ben succoso e tenero, che le rende una vera e propria sostanza dipendente. Siete d’accordo con noi? Eppure, scommettiamo che a volte anche a voi le cotolette risultino dopo la cottura un po’ scariche di gusto, asciutte sia fuori che dentro. La ‘colpa‘ se così possiamo definirla è la mancanza di un passaggio fondamentale.
Le nostre nonne forse lo seguivano alla lettera, nel tempo si sarà perso. Ma il segreto è proprio questo qui, vedrete che cotolette di pollo succose e fragranti!
Ecco come dire addio alle cotolette di pollo asciutte: il segreto sta tutto qui, passaggio fondamentale
Che dir se ne voglia, le cotolette di pollo fritte sono troppo buone. Certo, mangiarle ogni giorno non farà di certo bene alla salute, ma una volta a settimana possiamo sicuramente concederci il lusso nel gustarle. Come dicevamo, spesso il problema che si riscontra nel prepararle è il risultato asciutto e poco succoso dopo la cottura, ma c’è qualcosa che possiamo fare per evitare che questo avvenga? Assolutamente sì.
Molti sono gli chef che nel trattare la carne, seguono alla lettera questo passaggio, ma in realtà anche le nostre nonne lo facevano e quando lo scoprirete, vi si aprirà un mondo. Consideriamo che la carne, sia essa di manzo, di maiale e in questo caso di pollo, ha delle sue fibre che si comportano quasi come un tessuto, rimangono quindi ben strette. Maggiore sarà questa presa, minore sarà la possibilità di renderla tenera. Cosa fare quindi?
Il segreto è la marinatura. Questo passaggio fondamentale ci consente di far penetrare non solo tutti i sapori all’interno della carne, ma di ‘smollare‘ le fibre rendendole meno fitte, di conseguenza la perdita di acqua verrà sostituita dalla restituzione del liquido scelto per marinare. Come fare? Semplicemente dopo aver acquistato le fettine di pollo, asciughiamole con un foglio di carta assorbente e prepariamo all’interno di una pirofila un composto di olio EVO, 1 cucchiaio di acqua, 1/2 di aceto o succo di limone, sale, pepe e spezie a piacere.
Immergiamo le fettine nella soluzione dopo averla emulsionata, schiacciamole leggermente contro il fondo della pirofila e lasciamo marinare almeno per una notte. Se non avete questo tempo, il minimo necessario deve comunque essere di un’ora. Trascorso questo tempo andremo a scolarle dal liquido di marinatura, ad impanarle come di consueto con uova, pangrattato e a cuocerle con un filo d’olio d’oliva su una padella antiaderente ben calda. Ve lo garantiamo, così facendo le cotolette di pollo non saranno mai più asciutte!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.