Di Cesare Orecchio | 25 Novembre 2024
Attenzione alle conserve che prepariamo in caso perché possono nascondere un pericolo da non sottovalutare: occhio al dettaglio fondamentale.
I rischi legati al botulino ormai li conosciamo tutti, specialmente dopo il caso di decesso avvenuto di recente. Una donna, dopo aver acquistato una zuppa purtroppo ha perso la vita a causa del botulismo, ovvero il fenomeno che avviene nel momento in cui si forma all’interno delle conserve. Nonostante questo, possiamo dire che ogni prodotto confezionato subisce diversi controlli affinché risulti sicuro per la salute, discorso a parte deve invece essere fatto per le conserve fatte in casa.
In questo caso specifico, il botulino ha molta più probabilità di formarsi e potremmo rischiare grosso. Fare le conserve in casa non è solo un modo per risparmiare, ma appartiene alla tradizione italiana per eccellenza, specialmente quella derivante da un contesto contadino e povero, ma non bisogna mai abbassare i livelli di attenzione, specialmente per questo dettaglio. Notarlo può davvero fare la differenza.
Attenzione alle conserve fatte in casa, se noti questo dettaglio non mangiarle assolutamente
Come dicevamo, le conserve sono un metodo antico, per l’appunto, di conservazione, che permettono a diversi alimenti di durare molto tempo all’interno di un singolo barattolo sigillato ermeticamente. Ne sono qualche esempio lampante le melanzane sottolio, le zucchine sottolio, ma anche la più classica giardiniera o i cetriolini sottaceto. Anche le marmellate di agrumi e le confetture di frutta rientrano tra le più amate in assoluto e replicate in casa.
Ciononostante, bisogna fin da subìto considerare l’alto rischio che si corre nel momento in cui prepariamo in casa qualsiasi tipo di conserva, specialmente per quanto riguarda il botulino. Molti sapranno già cosa sia, altri forse no, ma parliamo di una tossina formata dal batterio Clostridium botulinum, altamente pericolosa per l’uomo poiché può generare paralisi dei muscoli, debolezza muscolare, problemi nella deglutizione e nei casi peggiori provocare la morte. Risulta quindi importantissimo saperlo riconoscere.
Come notiamo eventuale e possibile presenza di botulino? Osserviamo il barattolo con attenzione: se il tappo risulta gonfio per via della formazione di gas, con l’olio separato dal resto dell’alimento conservato, un colore alterato e scurito, con ogni probabilità avremo presenza di botulino. Anche la formazione di agglomerati piuttosto densi e grumosi con piccole bollicine che tendono a salire verso l’alto possono essere un chiaro segno della formazione di botulino. In tal caso sconsigliamo vivamente l’assunzione dell’alimento, anzi, gettarlo sarà l’unica soluzione possibile.
Per continuare a realizzare conserve in sicurezza ricordiamoci di usare sempre guanti, sterilizzare a dovere i vasetti portanoli a 100°(qui trovate il metodo sicuro) e di seguire attentamente le linee guida del Ministero della Salute, che possiamo trovare sul sito ufficiale.
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.