Le castagne sono protagoniste di molte ricette in autunno. C’è solo un problema: lasciano macchie su teglie e padelle. Ecco come risolvere.
Simbolo della stagione autunnale le castagne sono un frutto semplicemente delizioso. Nutrienti, con un ottima capacità saziante, si prestano bene a preparazioni sia dolci che salate. A ciascuno piace mangiare le castagne in un determinato modo: oltre che inserite all’interno di ricette che vanno dall’antipasto al dolce, questo frutto che si può gustare fresco da ottobre a dicembre circa, va mangiato anche da solo.
Che siano al forno, bollite o in padella, le castagne hanno un sapore che piace alla maggior parte. In particolare le classiche caldarroste hanno un fascino tutto loro e sono una bontà che allieta le giornate di chi le ama in modo specifico. Per cuocere le castagne arrosto facendole diventare appunto le cosiddette caldarroste occorre la tipica padella con i buchi. È quella con tanti fori sul fondo realizzata appositamente per questa preparazione e ha la funzione di lasciar passare l’aria per una cottura uniforme, omogenea e adatta a questa particolare specialità.
Il problema però è che inevitabilmente la padella si sporca e si formano delle macchie. Come risolvere e pulirla in modo che non sprigioni sostanze tossiche e sia bene igienizzata?
La padella per fare le caldarroste solitamente è in ferro. Si tratta di un materiale soggetto alla formazione di ruggine. Questo naturalmente può costituire non solo un danno per l’utensile che viene rovinato e perde funzionalità e bellezza, ma anche per la salute, perché la sostanza può attaccarsi al cibo, in questo caso alle castagne e contaminarle.
Esiste un modo di prevenire la formazione di ruggine e consiste in un sistema preparatorio da effettuare quando la padella è nuova, prima del suo utilizzo. Bisogna immergerla in acqua calda e aggiungere un cucchiaio di detergente per i piatti.
Lasciare in ammollo per circa 15 minuti e poi lavare strofinando con una spugna. Se invece la pentola è già stata usata e la ruggine si è già formata è importante rimuoverla passando accuratamente con una lana d’acciaio. Ma ci sono anche altri metodi: si rivela molto utile anche strofinare con la metà di una patata.
Oppure in alternativa, per eliminare la ruggine si può usare il bicarbonato strofinandolo sempre con una spugnetta. Ma non è tutto: per una manutenzione ordinaria della padella per caldarroste, quando non ci sono tracce di ruggine ma è comunque sporca dalla cenere prodotta, si può applicare un sistema.
Si cosparge la padella di olio di semi e la si ripone dentro il forno su un foglio di carta da forno. Quindi azionare il forno a 200° e attendere fino a quando non assume una colorazione grigia, con sfumature blu.
A questo punto toglierla dal forno e con molta attenzione perchè brucia pulirla con dell’acqua calda. Per non scottarsi si possono usare i guanti e utilizzare una spazzola per lavare i piatti in modo da evitare il contatto diretto. Così risplenderà e sarà igienizzata profondamente.
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