La verità nascosta nei cereali per colazione: anche le marche più famose non superano i test

Verità nascoste nei cereali

Le migliori marche di cereali non superano i test - buttalapasta.it

Acquistare prodotti salutari sta diventando sempre più difficile: persino i cereali celano verità nascoste poco gradite.

I nutrizionisti hanno rivendicato le loro posizioni nell’ultimo decennio. I consumatori sono stati invitati a riservare maggiore importanza alla selezione dei prodotti da inserire nella propria alimentazione. Questo ha convinto le aziende ad utilizzare ingredienti che potessero favorire la fiducia affidata loro dalla nuova clientela healthy.

Tuttavia, alcune marche – tra le più richieste – presentano in realtà elementi notoriamente sconsigliati dalla comunità medico-scientifica. Altroconsumo ha analizzato il contenuto di moltissime marche di cereali – principale elemento della nostra colazione – ed ha individuato i migliori e conseguentemente i peggiori.

Cereali ed ingredienti segreti

Altroconsumo ha eseguito il test suddividendo oltre 170 preferenze in tre categorie: cereali classici (75), cereali fitness e salutari (49) ed infine cereali golosi (54). I primi si riferiscono alle formulazioni che contengono semplicemente mais, riso soffiato, avena e simili. Questi ultimi possono poi contenere scaglie di cioccolato, frutti disidratati oppure frutta secca. I secondi invece riguardano per lo più crusca e fiocchi integrali. Il terzo – molto importante, poiché attira la clientela junior – sono sostanzialmente i cereali a base di cioccolato, miele, ripieni di creme al latte ecc.

Ingredienti segreti nei cereali

Ingredienti bannati dai medici nelle marche dei cereali – buttalapasta.it

Ognuna delle singole preferenze è stata analizzata tenendo fede di quattro parametri:

  • Valori nutrizionali: usufruendo del sistema di etichettatura Nutri-score, Altroconsumo ha analizzato il contenuto calorico, l’eventuale presenza di zuccheri, grassi saturi, sale e tutti quegli elementi che i nutrizionisti sconsigliano di assumere regolarmente.
  • Grado di trasformazione: sono stati indicati gli ingredienti ultra-processati, concentrandosi soprattutto su quelli ad alto grado di trasformazione.
  • Presenza di additivi e/o edulcoranti: in questo caso, Altroconsumo ha stilato una lista di additivi “accettabili” e “da evitare”, individuandoli successivamente nei prodotti commerciali. Per quanto riguarda invece gli edulcoranti – utilizzati per sostituire lo zucchero – sono stati valutati tutti negativamente.
  • Dimensione della porzione: è stata considerata infine la porzione indicata sulla confezione. Spesso sui packaging viene segnalata la quantità di assunzione giornaliera. Laddove quest’ultima fosse stata eccessiva, il prodotto è stato – di conseguenza – valutato negativamente.

Dalla classifica è dunque emerso che, tra le marche preferite dai bambini, il podio spetta a Crownfield Honey Hoops della LIDL (punteggio: 67), Vivi Verde – Ciambelline di cereali al miele biologici della Coop (punteggio: 66) e dello stesso distributore Vivi Verde – Stelline di cereali al cacao biologici (punteggio: 64). I tre peggiori sono invece sostanzialmente tutti i Kellog’s Krave (con punteggio: 27), i Tre Mulini Choco Nuts – Cereali ripieni di crema al cacao e nocciole (punteggio: 27) ed infine il Solidal – Riso soffiato al cioccolato della Coop (punteggio: 27).

Parole di Maria Vittoria Ciocci

Il mio nome è Maria Vittoria Ciocci, ho 25 anni e vivo a Roma. Nel 2013 ho lasciato il mio paesino lombardo per raggiungere la Capitale e me ne sono perdutamente innamorata. Sono laureata in Scienze delle Comunicazioni, spero di proseguire gli studi in ambito giornalistico e di specializzarmi in cinema e spettacolo.

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