Se ne parla ormai da anni, moltissime persone hanno deciso di seguirla, e fa più bene di quanto si possa pensare. Parliamo della dieta vegana
Le scuole di pensiero in merito alla dieta sono sempre state controverse: c’è chi pensa che una dieta bilanciata ma onnivora sia la soluzione ideale per mantenersi in buona salute. Chi invece è convinto che si debba essere almeno vegetariani per mantenersi al meglio, se non addirittura vegani, che sembrerebbe essere il top per mantenersi al meglio anche in età avanzata.
La dieta vegana, bisogna ammetterlo, è sempre stata considerata una “stranezza” dai tradizionalisti della bistecca: soprattutto le persone più anziane non capiscono la necessità di alcune persone di eliminare dalla propria dieta ogni tipo di alimento di derivazione, anche alla lontana, animale. Molte persone che scelgono di diventare vegane vengono definite “strane”, ma forse tanto strane non lo sono, dato che ci sono evidenze scientifiche che dimostrano quanto una dieta vegana possa fare bene all’organismo.
Alcuni recenti studi infatti hanno dimostrato quanto una dieta vegana possa fare bene al sistema cardiocircolatorio di chi la segue: si tratta in particolare di uno studio condotto da un team di ricerca del Dipartimento di Medicina dell’Università di Stanford, che ha collaborato con una serie di altri professionisti ed istituzioni, per capire come e in che misura l’assunzione di un regime dietetico vegano sia salutare.
L’esperimento condotto dal Dipartimento di Medicina dell’Università di Stanford ha visto coinvolte alcune coppie di gemelli identici e sane, per verificare gli effetti della dieta vegana su persone con lo stesso profilo genetico. Questo esperimento prevede che uno dei due fratelli segua una dieta bilanciata ma onnivora, mentre l’altro una dieta sempre bilanciata ma vegana.
Entrambe le diete sono state dotate di prodotti di origine vegetale (legumi, frutta, verdura e cereali) e tutte prive di zuccheri e amidi raffinati. Ma mentre in un caso si trattava di una dieta esclusivamente vegana, nella seconda sono stati inseriti latte, uova, carne, pesce, formaggio e così via. La prima parte della dieta è stata completamente gestita dal team di ricerca, mentre nella seconda parte i soggetti studiati hanno potuto preparare autonomamente le loro pietanze, sempre dietro le istruzioni dei ricercatori.
Il risultato dopo otto settimane ha evidenziato che chi aveva seguito la dieta vegana aveva ottenuto risultati migliori sia a livello di salute che di perdita di peso. I vegani hanno visto abbassarsi i livelli di colesterolo, ridurre il rischio di infarto e ictus, ed anche il loro peso. A parità di calorie infatti si sono dimagriti di più. Solo la Vitamina B12 è scesa notevolmente, dando ragione alla teoria per cui sia l’unico integratore richiesto per chi segue questo tipo di dieta.
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