La ricetta della zuppa di cozze più famosa di Napoli: 'A Figlia Do Marenaro' la fa così, una goduria

zuppa di cozze a figlia do marenaro

La ricetta della zuppa di cozze di 'A Figlia Do Marenaro' (screenshot YouTube @grandenapoli) - Buttalapasta.it

La zuppa di cozze più famosa di Napoli la puoi mangiare solo da ‘A Figlia Do Marenaro’. Ecco com’è fatta, vi lascerà a bocca aperta.

Gestito da Assunta Pacifico, il ristorante ‘A Figlia Do Marenaro‘ è diventato nel tempo un vero e proprio must a Napoli. Per un piatto in particolare, ossia la sua zuppa di cozze che è diventata un vero e proprio must per tutti coloro che visitano il capoluogo campano.

Secondo la tradizione, questa deliziosa pietanza andrebbe gustata il Giovedì Santo. Così da poter vivere a pieno l’atmosfera e la fila che solo la Madonna dell’Arco riesce a dare. Ma in realtà è così buono che potete andarci praticamente sempre. O anche provare a replicare la ricetta a casa, sebbene ci siano alcuni segreti che nemmeno i colleghi di Assunta Pacifico conoscono.

Zuppa di cozze di ‘A Figlia Do Marenaro’: com’è fatta

Si tratta di un piatto da mangiare sempre, 365 giorni all’anno e che ogni volta vi lascerà senza parole. ‘A Figlia Do Marenaro’ è ormai un’istituzione a Napoli, con la sua zuppa di cozze che fa innamorare milioni di napoletani e di turisti da ogni parte del mondo. E se è pensata per il Giovedì Santo, in realtà potete replicarla o mangiarla quando volete. Grazie agli ingredienti segreti che sono venduti direttamente nel locale.

zuppa di cozze a figlia do marenaro

Zuppa di cozze di ‘A Figlia Do Marenaro, la ricetta segreta (screenshot YouTube @grandenapoli) – Buttalapasta.it

Ma passiamo a quella che è la ricetta – per quello che conosciamo – di questa pietanza squisita. L’aspetto più importante è il cosiddetto rosso, ossia una speciale salsa che va versata a fine cottura e che è caratterizzata da un olio piccante squisito. E da altre spezie, che non sono mai state scoperte nemmeno da chi lavora in cucina da anni con Assunta.

Passando al contenuto interno della zuppa, la ricetta prevede l’utilizzo di polpi, maruzzielli, vongole e fasolare. A cui si aggiunge il biscotto, ossia la fresella, che ha le mandorle e riesce a donare il giusto gusto e la croccantezza ideale per potersi gustare al meglio ogni singola sfaccettatura che questo piatto ha da offrire.

Dopo aver messo insieme tutti gli ingredienti, i cuochi sono soliti cuocere a fiamma alta il pesce fino a quando non sarà cotto a regola d’arte. Per concludere, il famoso rosso e il piatto è pronto per essere mangiato. Con un profumo che vi farà rigirare gli occhi e un sapore che non dimenticherete mai.

Parole di Pasquale Conte

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