La pizza surgelata fa male? Quando la compri al supermercato non sottovalutare questi dettagli

pizza surgelata donna

La pizza surgelata fa male? Quando la compri al supermercato non sottovalutare questi dettagli (Buttalapasta.it)

Pizza rigelata, fa male oppure no? Ecco finalmente svelata la risposta e quali sono i dettagli da non sottovalutare quando si compra al supermercato.

La pizza surgelata è un salva cena pazzesco. Sì, perché basta tirarla fuori dal freezer e cucinarla in pochi minuti per aver subito pronto qualcosa da mangiare. Per questo motivo, moltissime persone vogliono sempre averne una in congelatore per qualsiasi emergenza.

Soprattutto in settimana quando capita spesso di fare tardi dal lavoro e di avere il frigorifero mezzo vuoto. Ad ogni modo, c’è una domanda che quasi tutti si saranno fatti almeno una volta nella vita. La pizza surgelata fa male? 

Di sicuro, essendo un prodotto industriale e preconfezionato, ci sono dentro conservanti e zuccheri nascosti, però è bene comunque evitare di cedere ad un eccessivo allarmismo. Vediamo quindi che cosa c’è da sapere su questo alimento prima di acquistarlo al supermercato.

Pizza surgelata, fa male o no: che cosa devi guardare prima di comprarla

Come abbiamo anticipato, la pizza surgelata è un alimento preconfezionato che può venire spesso in nostro soccorso quando non sappiamo proprio che cosa cucinare o non abbiamo niente in casa. Ad ogni modo, è normale chiedersi se sia un prodotto sicuro o se implica qualche rischio per la nostra salute.

Secondo Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni Bergamo, la pizza surgelata può essere un’alternativa ad un pasto completo al massimo una volta alla settimana. In generale, non si può dire che questo prodotto faccia bene o faccia male. Per essere sicuri di non correre pericoli, è bene sempre controllare l’etichetta con gli ingredienti prima di effettuare l’acquisto al supermercato.

pizza surgelata

Pizza surgelata, fa male o no: che cosa devi guardare prima di comprarla (Buttalapasta.it)

A tal proposito, la dottoressa Oggionni spiega che in linea di massima è opportuno fidarsi di un’etichetta che riporta in poche righe la lista completa degli ingredienti, piuttosto che di una etichetta lunga. Questo perché se la pizza è fatta bene contiene pochi ingredienti fondamentali: mozzarella (nella misura minima del 15%), pomodoro o passata di pomodoro (minimo il 20%), olio extravergine d’oliva (non olio vegetale), lievito di birra.

In alcuni casi si potrebbero trovare anche dei formaggi mixati alla mozzarella, oppure dei formaggi simili alla mozzarella. Ancora, potrebbero esserci degli ingredienti che normalmente non sono presenti nella pizza, ma che servono a rendere l’impasto più soffice o la pasta più dorata, come ad esempio l’olio di colza. Occhio inoltre al sale, che nei prodotti confezionati tende ad essere presente in dosi massicce.

Discorso analogo per le calorie. Anche in questo caso, bisogna considerare gli ingredienti. Diciamo che una pizza margherita surgelata di solito si aggira intorno alle 800 calorie per 300 grammi di prodotto. Il consiglio dell’esperta è quindi quello di non esagerare con il consumo di pizza surgelata e, soprattutto, di leggere sempre bene l’etichetta e le tabelle nutrizionali prima di procedere con l’acquisto.

In particolare, se ci si accorge che troppi ingredienti sono sostituiti con prodotti similari, forse è meglio dirigere le nostre scelte altrove. Se hai tempo, falla in casa e vedrai che differenza!

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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