A volte è possibile realizzare la lasagna anche in una forma diversa senza rinunciare al gusto, questa versione conquisterà tutti.
Ognuno di noi può avere gusti culinari differenti, su cui è spesso difficile sindacare, non a caso raramente si cambia idea nel corso del tempo e si apprezza qualcosa che fino a qualche tempo prima era poco gradito. A volte amici e parenti possono provare a far cambiare idea, ma non sempre l’effetto è quello voluto. Ci sono però dei piatti che sono spesso talmente gustosi da essere amati un po’ da tutti, bambini compresi, che in alcuni casi tendono a essere piuttosto schizzinosi. E’ il caso della lasagna, che rientra appieno nella tradizione della nostra cucina, almeno per quanto riguarda la versione con il ragù.
Anche in questo caso può essere però interessante provare a variarla almeno in parte, così da verificare quale possa essere l’effetto una volta che sarà servita a tavola. Nell’ultimo periodo sta prendendo piede una rivisitazione che sembra essere davvero interessante nata da un’idea di uno degli chef più importanti.
Tutti noi conosciamo come sia fatta la lasagna, caratterizzata da una serie di strati di sfoglie con la presenza di ragù e besciamella, pur avendo la possibilità di variare anche la farcitura. C’è chi, ad esempio, la ama anche al pesto, ideale soprattutto in estate, ma anche con prosciutto, mozzarella e funghi, o con ricotta e spinaci, giusto per citare gli esempi più diffusi.
In realtà, a volte può essere interessante cambiare non solo questo aspetto, ma addirittura la forma, realizzando un piatto che diventa invitante e a cui può essere difficile resistere anche per i più tradizionalisti. Si tratta della lasagna arrotolata, idea venuta allo chef Scott Tacineli e dalla moglie Angie Rito, che le prepara nel suo ristorante, il Don Angie di New York, ma che può essere realizzata senza grossa difficoltà anche da tutti noi a casa.
L’idea è nata la donna ha visto alcuni panini alla cannella su Instagram, questo l’ha spinta a creare le lasagne arrotolate, che vengono tagliate su un lato. I due si sono poi resi conto che esiste effettivamente un piatto simile in Italia chiamato rotolo, ma in questo caso hanno scelto di continuar a tenere il nome di “lasagna”.
La coppia ha scelto di ispirarsi del tutto alla tradizione, a differenza di molti italiani che realizzano questo primo inserendo la ricotta, che lo rende però pesante da digerire. Il ripieno andrà poi messo nelle sfoglie, senza troppi “abbellimenti” che alla lunga possono stancare.
La salsa contiene pomodori San Marzano cucinati a fuoco lento, arricchiti da besciamella, che fa da collante e dà sapore. E’ fondamentale però che tutto sia freddo, sugo e sfoglie non devono essere fatti lo stesso giorno, quando si procede con la chiusura si dovrebbe creare un rotolo, avendo cura di lascire raffreddare per un’ora per evitare che tutto si squagli. I due ristoratori servono questa lasagna con una crema di robiola, ideale per aggiungere cremosità.
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