Sai quanti strati deve avere la lasagna per essere definita tale e perfetta? Vediamo insieme l’unica regola da rispettare.
La lasagna è uno dei piatti tipici della nostra tradizione culinaria più buono di sempre. La sua nascita è ancora dubbia, si contendono la città natia Napoli e Bologna, ma da tutti è conosciuta come un piatto tipico emiliano. Nonostante ciò, nonostante le diverse diatribe tra le due città, quest’ultima è conosciuta in tutto il mondo, e soprattutto creata in modo diverso in tutte le regioni italiane.
Ma sapete quanti strati deve avere per essere definita perfetta lasagna italiana? La regola è solo una e ve la mostriamo di seguito. Pronti?
La lasagna è uno dei piatti italiani più conosciuti al mondo. I turisti che vengono qui e l’assaggiano ne restano estasiati, tanto che cercano di riproporla anche nella propria nazione seguendo la ricetta ‘base‘, che sarebbe quella bolognese. Quest’ultima consiste nell’utilizzare delle sfoglie di lasagna, ossia pasta all’uovo, un delizioso ragù di carne, della besciamella e del formaggio grattugiato per concludere il tutto: uno squisitezza al sol pensiero.
Nonostante la ricetta si questa, non sappiamo mai con precisione quanti strati di pasta dobbiamo creare per renderla perfetta, squisita e soprattutto ben gradita da tutti coloro che la mangiano.
Secondo quanto dicono gli esperti di cucina, la lasagna non deve mai avere meno di 3 strati. Ma il numero perfetto è di 4-5 a seconda della teglia che bisogna utilizzare. Anche sul modello di quest’ultima c’è da soffermarsi un bel po’: solitamente si opta per quella in vetro, una deliziosa pirofila, che rende più presentabile il piatto e soprattutto ben visibile a vista. Quella in ceramica o alluminio non è vietata, ma per fare bella figura con gli ospiti è sconsigliata.
Dunque il numero perfetto è quello sopra indicato. Il motivo per cui si scegliere questo numero è semplicissimo: optare per meno di 3 renderebbe la lasagna povera e non si riuscirebbe in alcun modo a mettere al suo interno tutto il composto preparato (ragù, besciamella e così via). Al contrario non possiamo andare oltre i 4-5 strati perché rischiamo di rovinare tutto, ossia di rendere disgustoso ed esagerato, nonché indigesto, ciò che stiamo mangiando. Insomma, prima di preparare un piatto del genere è bene conoscere quali sono le dritte al riguardo, evitando così eventuali disagi o problemi e rispettando, sempre e comunque, la tradizione culinaria italiana.
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