La sentiamo nominare perché per gli esperti è la migliore e tutti dicono che seguire la dieta mediterranea fa bene, ma è adatta ai bambini?
Quando si pensa all’alimentazione dei bambini possono sorgere dubbi a proposito di quali cibi far mangiare loro per fare in modo che crescano sani e in salute. Di certo chiedere un parere agli esperti del settore, che siano i pediatri o i nutrizionisti, può aiutare nel prendere la giusta decisione.
Sappiamo che la dieta mediterranea sia considerata tra le migliori al mondo per garantire il mantenimento dello stato di buona salute dell’essere umano, ma se vi state chiedendo se questo metodo di alimentazione è adatto anche ai bambini, vi riportiamo il parere dei medici.
La Società Italiana di Pediatria consiglia di far mangiare ai più piccoli tutti quegli alimenti che fanno parte della cosiddetta dieta mediterranea in base alla classica piramide alimentare. In questo modo si possono individuare subito quali alimenti sono da preferire e con quale frequenza farli mangiare ai bambini.
Ciò che non devono mai mancare nell’alimentazione durante l’infanzia, da far mangiare 2 – 3 volte al giorno sono la frutta e la verdura di stagione. In base a quanto riportato dagli esperti sul dito della Fondazione Veronesi, si possono tranquillamente far gustare ai bambini: pomodori e melanzane. Ma anche okra, carote, germogli di bamboo, squash, mele, arance, albicocche, guava, ciliegie, litchis, frutto della passione, mango, papaya.
Qualche limitazione c’è per le banane, ananas, papaya, kiwi, uva o jackfruit, che vanno consumate non più di 2 o 3 volte alla settimana. Meno di una volta a settimana è possibile far mangiare ai bambini plantano, datteri, avocado o tamarindo. Ogni giorno è possibile mangiare noci o semi oleosi.
I cereali integrali sono da preferire, da tre a cinque porzioni al giorno, anche il pane è meglio integrale. Uno o due porzioni al giorno di latte parzialmente scremato e di yogurt parzialmente scremato possono essere sufficienti.
Durante la settimana non devono mancare i legumi (4 – 5 porzioni settimanali). In alternativa a carne (pollo, coniglio, tacchino, vitello, manzo magro, maiale magro), uova e formaggi (due volte a settimana) è bene consumare 3 – 4 porzioni settimanali di pesce da preferire il pesce azzurro o quelli di piccola taglia, evitando tonno o pesce spada. Molluschi e crostacei andrebbero serviti saltuariamente.
I dolci e gli snack sono in cima alla piramide alimentare, il che significa che andrebbero mangiati molto di rado. Soprattutto se si parla di patatine fritte o merendine industriali ricche di grassi saturi. Infine gli esperti suggeriscono di dedicare del tempo, circa un’ora ogni giorno, all’esercizio fisico, in modo da insegnare anche ai bambini uno stile di vita sano.
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