Sapete che la chef migliore del mondo è italiana? Tutto quello che c’è da sapere su Nadia Santini dalla sua carriera al ristorante e alle più varie curiosità.
La donna è un vero e proprio esempio di eccellenza nel panorama della cucina internazionale tanto da raggiungere le 3 Stelle Michelin con il suo locale. Sicuramente, nel corso della sua carriera, ha pagato l’impegno e la grande fantasia che le ha permesso di raggiungere livelli di eccellenza. Andiamo però a scoprire qualcosa su di lei più da vicino e il motivo per cui i colleghi la considerano una rivoluzionaria.
La chef è nata a San Pietro Mussolino, in provincia di Vicenza, nel 1954. Tra le risaie e i fiumi di bassa ha vissuto da bambina, in una famiglia che ha dimostrato come la cucina rappresentasse un rito di amore e condivisione. La sua vita cambia quando incontra quello che diventerà suo marito Antonio Santini. Questi la porta a Canneto sull’Oglio dove troviamo, ancora oggi, il ristorante Dal Pescatore.
Il 1996 è un anno molto importante per la cuoca che partita da quel piccolo locale diventa la prima donna della storia a ricevere 3 Stelle Michelin. Un club ristretto quello delle donne stellate visto che prima l’aveva preso solo Annie Feolde, italiana d’adozione ma francese di nascita con l’Enoteca Pinchiorri, e dopo di lei ne ha raccolta una nel 1998 Luisa Marelli Valazza.
La storia di Nadia Santini però nasconde anche dei momenti complicati, perché c’è voluto un po’ prima che raggiungesse l’eccellenza. Il primo a tenerla in considerazione è stato un critico straniero, John Mariani, che definì il suo ristorante come “il migliore del mondo”.
Nel 2010, poi, è arrivata una grande soddisfazione per la chef che è stata scelta dal regista tedesco Lutz Hachmeister per raccontare la sua storia in un documentario dal titolo “Three Stars”. Nel film notiamo, oltre al suo talento, anche la simpatia innata e la voglia di giocare in cucina con gli ingredienti. L’opera le permette di trovare i complimenti di Anne-Sophie Pic, leggenda della cinema internazionale, che di lei parla come di una fonte di ispirazione anche per la sua cucina.
La cucina della Santini si basa sull’utilizzo di materie prime scelte e ricercate che vadano a privilegiare tutto quello che è di stagione. Una chef che ha dimostrato grande personalità nelle sue scelte, voglia di innovazione, ma anche grandissima voglia di rispettare i sapori autentici della tradizione dalla quale raramente si è allontanata del tutto.
Una curiosità molto tenera su Nadia è legata alla nonna di suo marito Antonio, Teresa, che la chef ha descritto come la sua vera e unica maestra. Nadia e Antonio si sono conosciuti all’Università di Scienze Politiche, che entrambi frequentano, e decidono a 20 anni di sposarsi. Il viaggio di nozze è un tour gastronomico della cucina francese, partendo da Paul Bocuse per poi recarsi dagli Haeberlin e dai Trigros. Un viaggio che regala una nuova ispirazione culinaria alla chef e che la convince a lasciare l’Università per dedicarsi alla trattoria di famiglia, trasformata poi appunto nel Dal Pescatore.
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