Di Matteo Fantozzi | 18 Gennaio 2025
Mi rimaneva sempre la cena sullo stomaco, adesso applico la regola 40-30-30 e non ho più problemi di nessun tipo. La conoscete? Scopriamola insieme.
L’alimentazione è un aspetto fondamentale della nostra vita, lo sapevano persino i nostri antenati. Il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach evidenziava “Siamo ciò che mangiamo”, mentre ancor prima di lui il collega Ippocrate specificava “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”.
Erano già riusciti loro a capire che quello che ingeriamo diventa fondamentale poi per la nostra salute e già dall’antichità era evidente che mangiare poco la sera avrebbe portato dei vantaggi dal punto di vista fisico. Spesso la sera, infatti, ci accomodiamo a tavola con grande appetito dopo aver lavorato un’intera giornata ed esageriamo.
Ne paghiamo le conseguenze il giorno dopo quando ci sentiamo appesantiti, abbiamo il classico mattone sullo stomaco, che va a influire magari sul mal di testa o su difficoltà nella concentrazione. Oggi vogliamo svelarvi un metodo che non vi farà più sentire questo peso e che vi libererà dalla preoccupazione di trovarsi con una cena a rovinare il giorno seguente. Ricordate che però questi sintomi possono celare anche problemi più seri e che quindi è sempre consigliabile rivolgersi al medico curante.
Conosci la regola 40-30-30? Ecco come rimanere leggeri
La regola 40-30-30 aiuta a non farci rimanere più la cena sullo stomaco e a risultare leggeri e reattivi il giorno dopo. Andiamo a scoprire come funziona e di cosa si tratta.
Gli studi scientifici mostrano come i disturbi del sonno influenzino la nostra salute generale, aumentando il rischio di essere in sovrappeso e di sviluppare delle malattie cardiovascolari. Proprio per questo motivo diventa importante riposare bene e non lo si può fare con una cena pesante sullo stomaco.
Per migliorare la qualità della nostra salute dobbiamo utilizzare la regola 40-30-30 presa in prestito dalla Dieta a Zona che è sta ideata da Barry Sears e che è un approccio nutrizionale che va a concentrarsi sull’equilibrio di tre macronutrienti essenziali e cioè carboidrati, grassi e proteine.
Secondo questo tipo di alimentazione il pasto serale dovrebbe essere composto dal 40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi. Per applicare questo regime è importante scegliere le giuste proporzioni con gli alimenti in un pasto studiato che ci aiuti ad affrontare la nostra vita con il sorriso sulla bocca.
Come è strutturato il piano?
Per rispettare la regola 40-30-30 i carboidrati devono essere scelti con grande attenzione, per evitare che si verifichino dei picchi glicemici. Quindi scegliamo quelli a basso indice glicemico, come per esempio la quinoa, e che siano ricchi di fibre in modo di rallentarne l’assimilazione.
Importante è anche scegliere frutta di stagione che vada a rappresentare un punto fermo del nostro pasto. In questo periodo scegliamo prevalentemente mele, pere, kiwi, arance, legumi e mandarini. Importanti sono anche i legumi tra cui consideriamo soprattutto lenticchie, ceci e fagioli.
Il 30% delle proteine è rappresentato dalla scelta di carne bianca come il tacchino, pesce come il merluzzo, uova, fiocchi di latte, ricotta e il tofu. Il grasso può essere apportato da olio extravergine d’oliva, frutta secca, avocado e semi oleosi.
Parole di Matteo Fantozzi
Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.